E’ stato in visita a San Giovanni Valdarno il console generale d’Italia a Gerusalemme. Martedì 25 ottobre Giuseppe Fedele è stato accolto dal sindaco della città Valentina Vadi insieme all’assessore ai gemellaggi e alla cultura Fabio Franchi, all’assessore all’ambiente Laura Ermini, a quello alle politiche sociali e welfare Nadia Garuglieri e all’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini. Durante l’incontro istituzionale che si è tenuto nella sala giunta del palazzo comunale, sono stati ribaditi l’impegno e la volontà di proseguire la collaborazione e i rapporti di amicizia fra San Giovanni la Terra Santa. E’ stata ricordata con piacere la visita istituzionale nel mese di giugno della delegazione della città del Marzocco nell’ambito del progetto “Bethlehem green city: verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di cui il Comune di San Giovanni Valdarno è il capofila e sono state sottolineate le importanti azioni messe in campo.
“San Giovanni e i sangiovannesi – ha dichiarato il sindaco Valentina Vadi – sono per gli abitanti di Gerico un punto di riferimento, continuano ad avere nella memoria il grosso lavoro fatto negli anni passati. E noi intendiamo proseguire su quella strada sviluppando in futuro nuove e importanti progettualità e ospitando a San Giovanni Valdarno la delegazione di Gerico per rinnovare il gemellaggio a 20 anni di distanza”.
Dopo l’incontro, il console generale d’Italia a Gerusalemme Giuseppe Fedele è stato accompagnato dal sindaco e dall’assessore Fabio Franchi a visitare la “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura” allestita al Museo delle Terre Nuove e al museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno, è inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. L’ospite è rimasto entusiasta della rassegna che vuole rendere omaggio al figlio più illustre della città, in dialogo con un altro protagonista del Rinascimento promettendo che tornerà presto con la moglie alla mostra.