Home Attualità Alessandro Orsini: le tre domande per Umberto Galimberti sul caso Rovelli

Alessandro Orsini: le tre domande per Umberto Galimberti sul caso Rovelli

Umberto Galimberti è un filosofo, saggista, psicoanalista, scrittore nonché giornalista di La Repubblica.
Alessandro Orsini dopo gli studi universitari e un dottorato, inizia la carriera accademica che lo porta a diventare professore associato nel Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss, dove insegna sociologia e dirige l’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale; è inoltre direttore responsabile della testata online Sicurezza Internazionale, giornalista de Il Fatto Quotidiano e opinionista televisivo.
Carlo Rovelli è fisico, saggista e divulgatore scientifico, specializzato in fisica teorica: ha lavorato in Italia e negli Stati Uniti ed attualmente insegna in Francia all’Università di Aix-Marseille.
Quest’ultimo in occasione del concerto del Primo Maggio a Roma ha ricordato che “spendiamo 2 trilioni e mezzo di Euro all’anno in spese militari, una cifra inimmaginabile.
Più del doppio di quindici anni fa. Impennate di spese militari così preludono alla guerra.
Invece di usare le nostre risorse per fare ospedali, scuole, musica lavoro, le cose buone del mondo, le usiamo per fare armi per ammazzarci l’un l’altro“.
Leggi:
https://www.arezzoweb.it/2023/siete-fantastici-ragazzi-lintervento-di-carlo-rovelli-al-concerto-del-primo-maggio-video-551360.html
Nel corso di In Onda, il programma di Concita De Gregorio e David Parenzo su La7, il filoso Umberto Galimberti è intervenuto sulla questione affermando che “il fisico Rovelli non può usare la sua fama giustificata di grande scienziato per dire cose che sono in contraddizione con quello che dice il Presidente della Repubblica. Non lo deve fare, esattamente come quando è stato chiesto ad Albert Einstein se credeva in Dio. Rispose di sì. Poi non si può dire che siccome l’ha detto Einstein, anch’io credo in Dio, perché è questo il risultato finale anche se non è nelle intenzioni di Rovelli. Gli scienziati devono parlare solo di scienza perché il loro parere equivale al mio e a quello del mio portiere“.
Leggi:
https://www.iltempo.it/personaggi/2023/05/14/news/carlo-rovelli-in-onda-umberto-galimberti-rovina-la-festa-concita-de-gregorio-parli-solo-di-scienza-35790052/
Il prof. Alessandro Orsini decide invece di pubblicare la sua circostanziata risposta alla tesi di Umberto Galimberti direttamente nella sua pagina facebook.
https://www.facebook.com/orsiniufficiale
Caro Umberto Galimberti, avrei tre domande per lei dopo averla sentita a La7.
Uno, se gli scienziati devono parlare soltanto di scienza – come lei afferma contro Rovelli – ne consegue che i filosofi devono parlare soltanto di filosofia.
Dunque, perché lei parla di un fisico che ha parlato di un politico?
Mica si tratta di filosofia.
Non esiste una filosofia dei discorsi sul palco di San Giovanni.
Quindi, di grazia, non parli di Rovelli che parla di Crosetto, altrimenti esce dal suo steccato disciplinare.
Due, se gli scienziati devono parlare soltanto di scienza e i filosofi soltanto di filosofia, ne consegue che di politica possono parlare soltanto i politici.
Ma se gli scienziati non possono criticare i politici, chi critica i governi?
Lei dirà: i politologi.
E se i politologi sono corrotti e amici dei politici che criticano?
Chi critica chi critica?
Capito, caro Galimberti?
Quando uno studioso si chiude soltanto nel proprio steccato disciplinare, che poi è quello stabilito dal ministero, cioè da una struttura burocratica, i governi fanno quel che vogliono, abusano dei loro poteri e censurano gli intellettuali.
Un’ultima cosa e siamo a tre: perché Nietzsche si è occupato di religione?
Mica era un religioso“.

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