Sono ormai 21 i defibrillatori automatici sparsi nelle zone più sensibili del territorio del comune di Bibbiena. L’ultimo della lista è quello del piccolo borgo di Pian del Ponte sulla strada che conduce al paese montano di Serravalle.
Questa postazione è stata installata sabato scorso alla presenza del Sindaco Filippo Vagnoli e dell’Assessora Martina Cipriani.
Il nuovo DAE è stato donato dal Circolo Acli Don Bosco di Serravalle e dai suoi giovani.
Francesco Cangini Presidente del Circolo commenta: “Poter acquistare un defibrillatore per Pian del Ponte è un’idea dei giovani che animano il circolo. Per questo abbiamo organizzato iniziative di animazione culturale e sociale che ci hanno permesso di donare alla Misericordia di Soci i fondi necessari e quindi acquistare questo dispositivo salvavita. Siamo felici che oggi questo sia una realtà, adesso è importante formare tante persone che possano essere in grado di utilizzarlo all’occorrenza”.
L’Assessora Martina Cipriani commenta: “Sono molto contenta di questo gesto nato dal cuore di una comunità attiva e capace di comprendere appieno il valore della solidarietà. Il circolo è sostenuto da giovani e giovanissimi e su di esso vegliano anche le persone meno giovani del paese e anche questo ha un rande valore”.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Bibbiena sta completando il suo percorso virtuoso per diventare un territorio cardiologicamente protetto. I punti più sensibili del comune, tra impianti sportivi, piccoli centri, scuole sono dotati di postazioni e di volontari formati. Ovviamente il percorso deve continuare, ma ad oggi le 21 postazioni ci consentono di partire da una posizione di vantaggio su eventuali situazioni emergenziali. Tutto questo, ci tengo a dirlo, a stato possibile grazie al cuore die bibbienesi che nel tempo hanno voluto dare il loro generoso contributo per una causa sociale che coinvolge le salute di tutti”.
Dal 2012 l’Amministrazione si è impegnata su questo fronte insieme ad altri soggetti come le Misericordie di Bibbiena e Soci e la centrale operativa del 118 di Arezzo. Il progetto si chiama “Il cuore di Bibbiena” e ha come obiettivo quello di rendere il comune un territorio cardiologicamente protetto. Dal 2012 e grazie alle campagne di sensibilizzazione fatte dal Comune, tutto il territorio si sta delineando sempre più come un luogo sicuro dal punto di vista cardiologico, con tantissimi volontari formati all’utilizzo del dispositivo e con punti di contatto che si stanno allargando sempre più. L’importanza del progetto sta proprio in questo aspetto: la possibilità non solo di dotare tanti ambienti del defibrillatore, ma anche di abilitarne all’uso il personale operante nelle strutture stesse. Oggi scuole e strutture sportive sono dotate di questi importanti dispositivi che in certi momenti fanno la differenza tra la vita e la morte. Ricordiamo che l’ultimo Dae è stato collocato a Terrossola e che accanto a Pian del Ponte anche il paesino di Serravalle ne ha uno al cui utilizzo sono stati formati tanti giovani del paese.