San Giovanni Valdarno (Arezzo), 3 dicembre – “Prima di queste giornate a San Giovanni Valdarno non conoscevo Marco Melani. Qui ho scoperto che per lui il cinema nasceva dalle relazioni, dagli amici, da un gruppo di persone che lavorava insieme e cresceva nel tempo. È un’idea che rispecchia perfettamente l’approccio al cinema e alla vita di Aki Kaurismäki”. Così l’attore filandese Sakari Kuosmanen nel ricevere il Premio Melani, diciottesima edizione, assegnato a Aki Kaurismäki, uno dei più influenti e iconici autori della cinematografia europea, che non è potuto essere presente, sabato 30 novembre al Palazzo d’Arnolfo a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il premio è stato consegnato dal sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, alla presenza dell’assessore alla cultura Fabio Franchi e del direttore di Casa Masaccio Fausto Forte.
Il premio è stato ritirato da Kuosmanen, protagonista di molti film di Kaurismäki e consegnato dal sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi alla presenza dell’assessore alla cultura Fabio Franchi e del direttore di Casa Masaccio Fausto Forte. Il Premio Marco Melani è promosso dal Comune di San Giovanni Valdarno – Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, in collaborazione con Associazione Culturale H12 con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di MiC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Fondato e diretto da enrico ghezzi, l’edizione 2024 del Premio è a cura di Armando Andria e Gabriele Monaco.
Kuosmanen ha inoltre rivelato che Kaurismäki è attualmente al lavoro su un nuovo progetto cinematografico, nel quale sarà previsto anche un ruolo per lui. Il film, di cui al momento non si conoscono i dettagli, rappresenta un’altra tappa di una collaborazione artistica e umana che ha segnato profondamente il cinema internazionale. Con un pizzico di ironia, Sakari ha ricordato al pubblico presente il suo ruolo in “Calamari Union” – proiettato durante l’evento – dove, per la prima e unica volta, lo vediamo in una scena romantica. L’artista finlandese ha anche raccontato la sua prima esperienza in Italia, descrivendo San Giovanni Valdarno come un gioiello e Firenze come una scoperta meravigliosa, condividendo il piacere di aver potuto esplorare le sue bellezze. “Il Premio Melani – ha poi aggiunto – dedicato a una figura che ha incarnato l’idea del cinema come espressione comunitaria e collettiva, si conferma così un’occasione unica per celebrare quei legami artistici che rendono il cinema un’arte senza confini”.
Il programma della due giorni, oltre alla cerimonia di consegna del premio, ha visto anche la proiezione di tre film di Kaurismäki – Foglie al vento, Calamari Union e L’uomo senza passato -, la tavola rotonda “Perdere è una questione di metodo. Il cinema di Aki Kaurismäki”, in cui sono intervenuti Fulvio Baglivi (autore TV, Fuori Orario), Rinaldo Censi (storico del cinema, Accademia di Belle Arti di Bologna), Anna Masecchia (storica del cinema, Università degli Studi di Firenze), moderati da Armando Andria. Infine La proiezione di “Per Marco e Adriano” – materiali su Marco Melani e Adriano Aprà, presentati da Fulvio Baglivi.