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Delegazione Ocse ospite in provincia per il progetto “The Future of Rural Manufacturing”

La delegazione internazionale Ocse ospite in Sala dei Grandi con il progetto “The future of Rural Manufacturing” per analizzare l’impatto delle tecnologie e dell’innovazione sul tessuto economico e sociale delle aree rurali. L’incontro, organizzato dalla Provincia di Arezzo con il supporto della Fondazione Arezzo Innovazione, ha visto l’intervento del Comune di Arezzo, Cortona, Castiglion Fiorentino e Bibbiena, della Camera di Commercio di Arezzo, della Banca di Anghiari e Stia, delle Associazioni di categoria, Confindustria, CNA, Confartigianato, CIA, Confagricoltura. La sessione pomeridiana si è focalizzata sul confronto con alcune tra le maggiori aziende e realtà della provincia, Aboca Spa, Azienda agricola “La Cerreta”, Gruppo Lem Industries, Pastificio Fabianelli e Bonifiche Ferraresi, UnoAerre Industries, Aisa Impianti e Consorzio di Bonifica Alto Valdarno, “esempi virtuosi di innovazione e di sviluppo per il territorio di cui siamo particolarmente orgogliosi per il prestigio e la competenza”, così definiti dalla Presidente Silvia Chiassai Martini nel suo intervento di apertura:

In questo particolare momento storico, è fondamentale comprendere i cambiamenti in corso nelle aree definite rurali potendo sfruttare le opportunità messe a disposizione dall’Europa con l’obiettivo di aumentare la competitività delle imprese e il benessere dei territorio – afferma la Presidente –  La provincia di Arezzo si è sempre contraddistinta per la vitalità della sua economia trainata dall’export e dall’alta qualità di manifatture e prodotti. Ciò è emerso anche durante l’importante incontro avuto in Sala dei Grandi con la delegazione Ocse che ha potuto constatare quanto un’area considerata rurale, sia caratterizzata da eccellenze in agricoltura, industria e artigianato, con prodotti conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

La delegazione è infatti rimasta particolarmente colpita dalla capacità del territorio di svilupparsi in più settori produttivi come oro, moda, elettronica, agroalimentare raggiungendo grandi risultati per competenze e professionalità delle maestranze, rappresentando un’unicità che diventa oggetto di studio e di valutazioni a livello internazionale. Siamo orgogliosi di essere stati, insieme alle nostre aziende che sono esempi virtuosi di sviluppo e innovazione, un punto di riferimento di questa giornata di confronto in tema di politiche industriali e tecnologia, sempre nell’ottica di svolgere un servizio alla comunità. Ancora una volta, la Provincia, pur non avendo più alcuna delega sulla promozione del territorio, dimostra di essere un presidio fondamentale e di supporto alle eccellenze produttive della nostra provincia, un fiore all’occhiello del Made in Italy e di una filiera sempre più strategica per il nostro futuro”

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