Home Attualità “Evolution Programme”: FGC sceglie per il secondo anno consecutivo Bibbiena

“Evolution Programme”: FGC sceglie per il secondo anno consecutivo Bibbiena

Oggi sarà il primo giorno della presenza degli esperti federali a Bibbiena nel contesto dell’Evolution Programme, il Programma di Sviluppo Territoriale, coordinato dal Settore Giovanile e Scolastico, che ha come obiettivo primario quello di strutturare un percorso di formazione tecnico-sportiva ed educativa rivolta al territorio e a tutti i soggetti coinvolti nella crescita dei calciatori e delle calciatrici: tecnici, dirigenti, allenatori, genitori.   

Luciano Ristori, responsabile e della Scuola Calcio “Emanuele Giaccherini” commenta: “Si tratta di una grande opportunità per i nostri allenatori e per il territorio. Per il secondo anno siamo stati scelti come società e questo non può che fare piacere, significa che abbiamo fatto un buon lavoro anche culturale sul territorio. Per Bibbiena e per il Casentino sono grandi occasioni di crescita sul fronte dell’allenamento sportivo e calcistico in particolare. Si tratta infatti di un percorso di crescita attraverso un indirizzo formativo ed educativo univoco e coordinato, una programmazione e una metodologia condivise per promuovere una cultura sportiva finalizzata all’educazione delle nuove generazioni”.

Luciano Ristori

Il nuovo Evolution Programme si articola in diverse progettualità rivolte a tutte le categorie di base attraverso il lavoro articolato nelle 70 Aree di Sviluppo Territoriale, nei 50 Centri Federali Territoriali e con il supporto delle nuove figure dei Tutor.

Bibbiena sta investendo tanto nel settore giovanile e lo dimostra anche a livello di figure scelte all’interno della società come quella di Giacomo Bardi, presidente della Scuola calcio e l’inserimento di una psicologa e di un medico. 

Ristori conclude: “Il rilancio della scuola calcio sollecitato anche da Emanuele Giaccherini e che lo scorso anno è stato di fatto inaugurato, risponde anche alle nuove esigenze della Federazione di curare molto di più i ragazzi a livello territoriale. Anche il nostro sforzo, ad oggi ben ripagato, va proprio in questa direzione e ne siamo particolarmente soddisfatti”. 

 

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