Chiarimenti da parte del sindaco di Poppi sulle modalità operative relative alla fuga di gas durante gli scavi per l’installazione della fibra ottica e, soprattutto, sulla regolarità dell’appalto degli stessi lavori.
A richiederli è Carlo Toni del gruppo consiliare di minoranza Poppi nel Cuore che, alla luce dei pericoli corsi dalla cittadinanza e dei disagi provocati, ha richiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale per fare luce sui dettagli dell’intervento, sulle responsabilità dell’accaduto e sul rispetto di protocolli di sicurezza e normative vigenti in materia di lavori pubblici.
L’episodio in questione si è verificato da lunedì 19 maggio con la rottura della tubazione del gas metano dovuta ai lavori per la posa della fibra ottica in via Aretina a Ponte a Poppi, con gravi conseguenze sulla viabilità nella giornata di martedì 20 maggio a causa del divieto di transito e della deviazione del traffico che hanno generato ore di forti difficoltà per i lavoratori, per i mezzi pesanti e per il trasporto scolastico.
«Abbiamo vissuto – ricorda Toni, – circa sedici ore di emergenza, con evidenti rischi per la comunità.
Nonostante la mia consolidata esperienza in attività di Protezione Civile, non giudico l’appropriatezza degli interventi messi in atto dal sindaco ma chiedo in tempi rapidi di poter incontrare l’amministrazione per capire come intende gestire e proseguire il rapporto lavorativo con le ditte che stanno eseguendo gli interventi di posa della fibra».
Poppi nel Cuore, in quest’ottica, esprime preoccupazione per le evidenti criticità legate ai cantieri diffusi tra gli abitati di Poppi e di Ponte a Poppi che stanno comportando interruzioni stradali e disagi.
Il gruppo consiliare ha infatti appurato che molti interventi sono avvenuti con macchine operatrici al lavoro anche al buio con minima segnaletica, con assenza di movieri, semafori e adeguata cartellonistica informativa, con personale a rischio per la presenza sulle carreggiate, con ripristini evanescenti e pericolosi per la generale sicurezza e con danni sui sottoservizi di acqua, di energia elettrica, di fognature e, per ultimo, di tubature di gas.
«Con spirito costruttivo di leale collaborazione – conclude Toni, – siamo a chiedere come gruppo di minoranza un incontro urgente al fine di verificare, controllare, programmare e predisporre la regolarità dell’appalto e delle ditte che operano direttamente o in subappalto, la qualità progettuale dell’intervento soprattutto per il coinvolgimento dei vari gestori, la segnalazione della presenza di sottoservizi, la tutela delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto del disciplinare dei ripristini e le garanzie per danni futuri dovuti agli scavi.
Riteniamo doveroso, inoltre, prevedere una maggiore attenzione e un più accurato controllo da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale e fare tesoro dell’esperienza di martedì 20 maggio per predisporre un piano operativo per la gestione del traffico in previsione di eventi simili».