Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Arezzo ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino di etnia rom, nativo di Aprilia e residente a Foligno, per i reati di tentata rapina aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Tale soggetto, nel corso della serata e insieme ad un complice che non è stato identificato, dopo essersi arrampicato fino ad una finestra al primo piano, è entrato furtivamente all’interno di un’abitazione di un privato cittadino aretino, in quel momento fuori casa. I ladri hanno quindi raggiunto la camera da letto e, tramite l’utilizzo di un flessibile, hanno cominciato a forzare la cassaforte.
I forti rumori provenienti dall’abitazione hanno insospettito il padre ed il fratello del proprietario di casa, residenti nella stessa via, i quali sono entrati in casa e si sono trovati di fronte i malviventi. Questi ultimi, dopo una colluttazione, hanno anche cosparso i volti delle vittime con dello spray al peperoncino per poi darsi a precipitosa fuga.
L’inseguimento immediato da parte degli agenti della Squadra Mobile, impegnati proprio in uno specifico servizio volto al contrasto ed alla repressione di questo tipo di reato, ha permesso di fermare uno dei due rapinatori; nell’ambito delle concitate fasi volte alla cattura del soggetto, questi, una volta raggiunto, colpiva con una gomitata un poliziotto che esplodeva un colpo di arma da fuoco per aria, riuscendo nuovamente a dileguarsi. Nuovamente raggiunto, il malvivente veniva definitivamente bloccato e tratto in arresto, mentre il complice riusciva a far perdere le sue tracce.
Durante la fuga il soggetto, poi arrestato, si è disfatto sia della bomboletta di spray al peperoncino prima utilizzata per attingere le vittime che della radiolina attraverso la quale la banda criminale effettuava le comunicazioni. Non è escluso infatti che, oltre ai due soggetti che materialmente hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione, ci siano ulteriori complici, in relazione ai quali sono in corso delle indagini.
Sulla scorta dei primi accertamenti risulta che i ladri, già noti alla Polizia per precedenti specifici, non siano riusciti ad asportare nulla dall’abitazione.
Il soggetto arrestato, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Sollicciano, in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo.