Home Sport La tutela volontaria e sociale: un’opportunita’ autentica di cittadinanza attiva

La tutela volontaria e sociale: un’opportunita’ autentica di cittadinanza attiva

Mercoledì 25 ottobre alle ore 18 presso i locali della Bocciofila a Bibbiena si terrà un importante evento di sensibilizzazione inerente la figura del tutore volontario dei minori non accompagnati che sono accolti nel nostro territorio.

Il comune di Bibbiena, che è capofila del progetto Sai MSNA del Ministero degli Interni sarà rappresentato dall’Assessore al sociale Francesco Frenos mentre l’associazione Tahomà, che è soggetto del progetto sui minori non accompagnati sarà rappresentata da Melina Paluani.

Sarà presente alla giornata anche Oxfam Italia con Andrea Mayer coordinatore Area Accoglienza Oxfam Italia che presenterà i percorsi dei tutori volontari.

Il tutore volontario è una figura fondamentale che ha il compito di accompagnare nel percorso di crescita i ragazzi di minore età che sono ospiti sul nostro territorio grazie ai progetti di accoglienza.

L’intento dell’evento è quello di offrire una panoramica di questa figura, quali sono i doveri e diritti e i vantaggi per un minore a avere un tutore che lo possa seguire nel suo percorso di crescita.

Melina Paluani come Presidente di Tahomà racconterà il progetto di accoglienza di minori stranieri a Bibbiena, mentre la serata si concluderà con delle belle testimonianze di giovani e di tutori che racconteranno cosa ha significato in termini umani, questa bella esperienza di solidarietà e di impegno attivo.

L’Assessore al sociale Fracnesco Frenos commenta: “Ringrazio Tahomà per questo evento che ritengo di grande utilità per tutti noi. Siamo un territorio che ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione vera la cifra del suo presente, vogliamo con questo convegno, proporre ai cittadini anche un modo per segnare ancora di più questo momento storico con il loro intervento attivo. Essere cittadini oggi significa anche misurarsi nell’azione amorevole verso l’altro. Guardare al futuro senza voltarsi indietro, come dire, non è possibile”.

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