“Le istituzioni non possono abbandonare i ristoratori toscani. Stiamo parlando di 15.000 aziende solide e sane travolte dall’emergenza Covid, che si sono ritrovate con fatturati azzerati e gli aiuti per il settore della ristorazione sono stati assolutamente insufficienti.
Servono urgenti interventi sul credito e sulle locazioni, tema diventato la spada di Damocle di ogni proprietario che sta decidendo, nella maggioranza dei casi, o di non riaprire o di chiudere definitivamente -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi), che ha partecipato, a Firenze davanti alla Regione Toscana, al presidio dei ristoratori toscani- Governo e Regione non possono più rimanere sordi davanti al grido d’aiuto che è poi quello di tutto il commercio, ambulanti, tassisti, partite Iva.
La Regione toscana è quella che meno ha sostenuto partite Iva e aziende. Secondo i dati di Confcommercio e Confesercenti, ad agosto le attività della ristorazione hanno perso l’80% rispetto al 2019. Il Covid e la forte diminuzione di presenze turistiche ha avuto un effetto a dir poco devastante per le finanze delle moltissime attività ristorative e ricettive del centro storico di Firenze: in tre mesi è stato perso 1 miliardo di euro”.