Sono circa 13 danzatori che provengono per la maggior parte da Italia e Usa, ma anche da Cile e Colombia, che si esibiranno venerdì 4 agosto alle 19,30 al Teatro Vasariano di Arezzo per lo spettacolo di danza contemporanea “Moving Environment” a cura del centro artistico internazionale Spazio Seme.
I danzatori fanno parte dell’omonimo programma di ricerca in danza, pratiche somatiche e performance “Moving environment” organizzato da Spazio Seme con Western Washington University: un programma intensivo ad Arezzo, di carattere interdisciplinare, rivolto a insegnanti di danza, artisti del movimento, coreografi, compositori della durata di due settimane.
Fino al 5 agosto la residenza artistica, diretta da Consuelo Pacheco (Cile/Italia) e Leonardo Lambruschini (Italia), coordinatori dell’area danza di Spazio Seme, permette ai danzatori di mettere in pratica nuove metodologie e linguaggi di carattere contemporaneo quali: le pratiche somatiche, la contact Improvisation, la composizione istantanea, corpo-scrittura e voce. I docenti coinvolti in questo programma, oltre ai due direttor, sono: Andrea Vazquez-Aguirre Kaufmann (USA/MX), Susan Haines (USA), Paolo Cingolani (IT) e lo staff di Spazio Seme: Francesco Botti (IT), Gianni Bruschi (IT).
Lo spettacolo, site-specific per il Teatro Vasariano, è una performance che sintetizza gli apprendimenti e le esperienze della residenza artistica ed è realizzato anche grazie alla collaborazione con Arezzo Music Fest e Associazione Music.
La residenza artistica “Moving environment” è patrocinata dal Comune di Arezzo e permette ai partecipanti un’ “immersione” in due settimane nell’universo della danza e della cultura italiana, con visite di città italiane come Roma, Firenze, Napoli, oltre alle bellezze storico artistiche della città di Arezzo.
Lo spettacolo di danza del 4 agosto ha un biglietto di 8 euro che può essere prenotato a info@spazioseme.com o per telefono a 0575 182 7337 e 328 1647477 (solo whatsapp). I biglietti saranno acquistabili anche dalle 18.00 del giorno stesso presso il Teatro Vasariano. Photo credit: Erica Andreini.