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Natale in musica al Teatro Petrarca con l’Orchestra della Toscana e il maestro Diego Ceretta

Natale in musica ad Arezzo con un concerto speciale tra le musiche di Wagner e Beethoven, un viaggio emotivo che celebra lo stare insieme e la condivisione: appuntamento sabato 21 dicembre ore 20,30 al Teatro Petrarca con l’ormai consueto spettacolo musicale con un programma che spazia tra atmosfere intime ed energia per una serata di rara intensità musicale. Protagonista sarà l’Orchestra della Toscana (ORT), fondata a Firenze nel 1980 e considerata tra le più prestigiose orchestre italiane con 44 musicisti, che per l’occasione sarà diretta dal maestro Diego Ceretta, classe 1996, direttore principale dell’ORT dal 2023. Il programma si apre con “Träume” di Richard Wagner, tratto dai “Wesendonck Lieder” e riproposto nella versione per violino e orchestra, con il violinista Giacomo Bianchi che darà vita a questa pagina intensa e romantica, simbolo della passione e dell’ispirazione poetica che Wagner trovò nella figura di Mathilde Wesendonck. Segue l’“Idillio di Sigfrido”, una delle composizioni più personali di Wagner, nata come dono intimo per la moglie Cosima Liszt e scritta per celebrare il Natale e il loro amore, mentre la seconda parte del concerto sarà dedicata alla Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven, definita dallo stesso Wagner “l’apoteosi della danza”. Questo speciale appuntamento musicale, organizzato con il patrocinio del Comune di Arezzo e il sostegno della Fondazione CR Firenze, è possibile grazie alla Fondazione Guido d’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti – e a Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico della stagione concertistica della fondazione; con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze (info e biglietti: https://discoverarezzo.ticka.it / www.fondazioneguidodarezzo.com).

Il concerto celebra la musica di Richard Wagner e Ludwig van Beethoven, unendo storie personali e creazioni artistiche. Wagner compose l’“Idillio di Sigfrido” come dono di Natale per la moglie Cosima Liszt, eseguito il 25 dicembre 1870 da un piccolo ensemble sulla scala della loro villa a Tribschen. Il pezzo, intimo e luminoso, rifletteva la serenità familiare, segnando un momento felice dopo il matrimonio e la nascita del figlio Sigfrido. La melodia intreccia motivi del Siegfried, parte della Tetralogia wagneriana, e fu pubblicata solo successivamente per necessità economiche. In apertura del programma, il concerto include “Träume” (“Sogni”), uno dei Wesendonck-Lieder scritti da Wagner su testi di Mathilde Wesendonck, con cui il compositore ebbe una relazione tormentata. Questo pezzo, legato all’atmosfera di Tristano e Isotta, fu rielaborato per violino e piccola orchestra e trasuda le emozioni di un amore proibito. La seconda parte è dedicata alla Settima Sinfonia di Beethoven, definita da Wagner “apoteosi della danza”. Composta tra il 1810 e il 1812, la sinfonia si distingue per il suo dinamismo ritmico, che permea ogni movimento, culminando in un finale travolgente. Beethoven supera il modello classico della forma-sonata, favorendo un flusso musicale organico in cui il ritmo assume un ruolo centrale. La Settima incarna equilibrio e vitalità, unendo strutture classiche a una moderna intensità espressiva.

“Siamo felici di annunciare il concerto inaugurale della prossima stagione concertistica aretina – dichiara Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico della stagione concertistica della Fondazione Guido d’Arezzo – un evento speciale che vedrà protagonista l’Orchestra della Toscana, nostra preziosa partner sin dal primo anno di attività. La serata sarà diretta dal talentuoso Diego Ceretta, uno dei direttori italiani più promettenti e apprezzati della sua generazione. Il programma include autentici capolavori, offrendo un’anteprima di una stagione che porterà ad Arezzo artisti di fama internazionale, protagonisti dei più prestigiosi palcoscenici del mondo.”

Diego Ceretta, nato nel 1996, è il Direttore Principale dell’Orchestra della Toscana dal 2023. Diplomato in violino e direzione d’orchestra con il massimo dei voti presso il Conservatorio Verdi di Milano, ha perfezionato la sua formazione con corsi e masterclass con maestri come Daniele Gatti e Luciano Acocella. Debutta nel 2016 con l’Orchestra Filarmonica Italiana e, successivamente, alla Carnegie Hall di New York. Ha collaborato con orchestre di prestigio, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Danish Radio Symphony Orchestra e la Filarmonica Toscanini, dirigendo sia repertorio sinfonico che operistico. Nel suo curriculum figurano debutti in festival internazionali come il Rossini Opera Festival e il Festival della Valle d’Itria, oltre a importanti produzioni operistiche. Tra i suoi prossimi impegni: concerti e opere in Italia e all’estero, inclusi il Festival Verdi a Parma e il Maggio Musicale Fiorentino. 

L’Orchestra della Toscana (ORT), fondata a Firenze nel 1980, è tra le più prestigiose orchestre italiane. Ha sede al Teatro Verdi di Firenze, dove propone la sua stagione concertistica, con esibizioni in tutta la Toscana e tour internazionali in Europa, Asia e Americhe. L’organico, composto da 44 musicisti, è noto per l’ecletticità, spaziando dal barocco alla musica contemporanea, con particolare attenzione ai compositori italiani. Ha collaborato con direttori e solisti di fama mondiale, tra cui Myung-Whun Chung, Martha Argerich e Uto Ughi. Sotto la direzione artistica di Daniele Spini e il maestro Diego Ceretta, è impegnata in progetti innovativi come il Festival “Play It!”, vincitore del Premio Abbiati. I suoi concerti sono regolarmente trasmessi da Rai Radio Tre e Rete Toscana Classica, e l’Orchestra incide per etichette prestigiose  come Sony e Warner.

INFO E BIGLIETTI
Platea e Ordine I:  Intero 15,00€; Ridotto Under 30 e Over 65 soci coop 12,00€
Ordine II, III e IV:  Intero 10,00€; Ridotto Under 30 e Over 65 soci coop 7,00 €

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