Panorami mozzafiato, paesaggi unici, aree dedicate all’accoglienza, daini, mufloni e cervi liberi nei prati e pronti a sorprendere i visitatori. Il Parco faunistico di Ranco Spinoso riapre le porte mercoledì 2 giugno, inaugurando la stagione estiva che, nel rispetto delle normative Covid-19, punta a valorizzare le ricchezze dell’area faunistica.
L’Unione dei Comuni Montani della Valtiberina, in collaborazione con il comune di Sestino e con l’associazione AmoSestino, accoglie al meglio i visitatori dando a disposizione una cucina, due ampi saloni, aree di sosta, servizi igienici, un chiosco e un’area esterna di cottura per grigliate. Il Parco, oltre ad essere un’occasione di contatto con la natura, permette di scoprire le caratteristiche forestali dell’Appennino Centrale e della fauna selvatica presente, in un habitat unico e protetto che regala inusuali emozioni.
Non lontano dall’area protetta si trovano gli splendidi paesaggi delle riserve naturali della Valtiberina: dai Monti Rognosi all’Alta Valle del Tevere all’Alpe della Luna, fino al Sasso di Simone si susseguono, ben descritti all’interno dei centri visita delle riserve, paesaggi ricchi di bellezze e peculiarità ambientali di notevole pregio.
“Il Parco di Ranco Spinoso è un’area che merita attenzione – ha dichiarato il presidente dell’Unione e sindaco di Sestino Franco Dori – si tratta di una riserva protetta in cui è possibile entrare in contatto con la natura e godere di scorci paesaggistici unici. L’accoglienza è stata potenziata, ci sono servizi per il ristoro, e l’invito a visitare il Parco è rivolto a tutti a coloro che abbiano voglia di passare qualche ora in tranquillità immersi nel verde”.