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TMA, terapia multisistemica in acqua: formazione per insegnanti promosso dallo Sportello Autismo Casentino

L’Assessore alla Pubblica istruzione Vittoria Valentini: “Un altro grande progetto dedicato ai bambini con disturbi della comunicazione e autismo che vorremmo fosse conosciuto e promosso verso famiglie e operatori”.

Il 13 novembre 2024 si terrà un incontro formativo sul tema della TMA, terapia multisistemica in acqua che si svolge da poco tempo anche presso la piscina di Bibbiena come un nuovo servizio rivolto a bambini e bambine con disturbi dello spettro autistico e non solo.

Si tratta di una terapia che, usando l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, è capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, permette di entrare in contatto con bambini che presentano difficoltà sociali.

La terapia, con 25 anni di esperienza e supportata da evidenze scientifiche, è indirizzata a bambini e non solo con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa.

La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale.

Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.

A promuovere questa formazione rivolta la mondo della scuola è lo Sportello Autismo Casentino con la sua coordinatrice Nadia Sensi e il Dirigente Maurizio Librizzi capofila del progetto.

La piscina comunale di Bibbiena già da qualche mese ha inserito nei suoi percorsi anche la TMA grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale e Gabriele Lumachi, Coordinatore regionale TMA e Angela Zappini coordinatrice di zona.

Gabriele e le operatrici della TMA seguono a Bibbiena circa 10 tra bambini e bambine.

 Gabriele e Angela a proposito della piscina di Bibbiena commenta: “Qui abbiamo trovato un’accoglienza calorosissima. Questo aspetto è fondamentale e non scontato. L’accoglienza di un gestore fa la differenza soprattutto nel rapporto con le famiglie che qui è ottimo”.

Il rapporto con le famiglie è privato e spesso si attiva la TMA su indicazione di altri professionisti come il neuropsichiatra, ma i docenti sono i primi a poter indirizzare le famiglie che ne avessero necessità.

Gli operatori della TMA in provincia di Arezzo sono 27, due sono presenti ogni settimana presso la piscina comunale di Bibbiena che, in questo modo, si arricchisce di nuovi percorsi di valore.

A questo proposito l’Assessora Vittoria Valentini, che si è recata nella struttura per conoscere Gabriele Lumachi e le operatrici TMA commenta:

La collaborazione tra amministrazione, realtà associative, scuole e insegnanti fatta in questo caso a favore dei bambini e di coloro che hanno bisogno di percorsi terapeutici innovativi è un esempio da seguire. Un esempio che parla di inclusione vera e di aiuto concreto alle famiglie di cui andiamo orgogliosi.

Ringrazio lo Sportello Autismo, gli operatori della piscina e quelli della TMA sperando di poter avere nei prossimi mesi una risposta importante da parte di altre famiglie per il bene dei bambini”.

Informazioni sull’attivazione della TMA possono essere chieste agli operatori della piscina di Bibbiena o direttamente allo Sportello Autismo Casentino nella persona di Nadia Sensi.

Uff. Stampa Comune di Bibbiena

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