Home Cultura e Eventi Trans Humus Viaggi, esodi e migrazioni da e verso il Casentino

Trans Humus Viaggi, esodi e migrazioni da e verso il Casentino

Appuntamento nel Castello dei Conti Guidi di Poppi per la presentazione del catalogo edizione 2023 e a seguire la proiezione del film edizione 2024.

Con la sua nona edizione il progetto Stand Up For Africa, riconferma i temi al centro della propria attenzione con una declinazione speciale che quest’anno chiama in causa le stesse dinamiche migratorie del territorio casentinese.

Asse centrale del progetto, infatti, è la produzione di un film d’artista di Zakaria Mohamed Ali (giornalista/documentarista freelance, nato a Mogadiscio).

Zakaria, che è già stato ospite di SUFA nel 2023, ha lavorato come libero professionista in Somalia durante la guerra civile prima di lasciare il suo paese nel 2008 per sbarcare a Lampedusa e poi trasferirsi a Roma, dove vive e lavora.

I suoi film e documentari sono incentrati sul racconto della vita dei migranti, sulle attese nei centri di prima accoglienza, sulle difficoltà e i successi della loro vita in Italia.

In questa occasione il regista è stato invitato a lavorare sulla composizione sociale e culturale del Casentino che, pure nella sua geografia appartata, è da sempre una terra di arrivi e di partenze.

Già prima della presenza dei migranti provenienti dall’Africa subsahariana, il Casentino ha attratto infatti i viaggiatori dal nord Europa, in cerca di natura, arte e spiritualità, e ancora prima ha accolto le spose calabresi dei casentinesi.

A fianco di tutto questo c’è una storia di spopolamento, di partenze verso le città toscane e italiane. Il regista è stato introdotto a tutte queste realtà, sia attraverso la lettura di documenti sia attraverso l’incontro e il dialogo a tu per tu con i testimoni di questi passaggi storici.

Zakaria e la sua squadra di professionisti hanno attraversato il Casentino andando in cerca delle persone e delle loro storie nelle case, nei giardini privati, nei luoghi di lavoro, in tutti quei posti in cui ognuno potesse sentirsi al sicuro, circondato da un habitat familiare.

Dentro queste cornici si dipanano le vite uniche, in una inimmaginabile varietà di sfumature. Non ci sono artifici né ricercatezze in questo film, non c’è niente che valga la pena aggiungere alla sequenza delle voci: è un coro sparso e riarticolato in più episodi. Una sinfonia per voce sola (Pietro Gaglianò).

Il film sarà presentato al pubblico il 10 Novembre alle 16,00 presso il Castello di Poppi alla presenza del regista e del curatore Pietro Gaglianò, dopo gli interventi istituzionali dei diversi Enti coinvolti.

Nella medesima occasione sarà presentato il catalogo della passata edizione Narrare le Migrazioni – La Poetica dello Sguardo che ha visto coinvolti gli artisti Marina Arienzale, Fargo e Massimo Luconi con lavori realizzati all’interno del paese di Poppi.

Il Presidente dell’Unione dei Comuni e Sindaco di Poppi Federico Lorenzoni dichiara: “La biodiversità è la nostra ricchezza, il passato, il presente, il futuro, ed in Casentino e’ presente in tutte le sue forme e in tutte le forme di vita.”

Il progetto Stand Up For Africa, nato da un’idea dell’associazione Hymmo Art lab di Pratovecchio, è promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, nell’ambito dell’Ecomuseo, con il fondamentale sostegno della Regione Toscana – Bado Toscanaincontemporanea, il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e del comune di Pratovecchio Stia e la collaborazione del Comune di Poppi e dell’Archivio Memorie Migranti di Roma.

Ufficio Stampa Unione dei Comuni Montani del Casentino

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