Home Cultura e Eventi Una mostra come omaggio all’arte del legno al Castello di Poppi

Una mostra come omaggio all’arte del legno al Castello di Poppi

La mostra racconta la storia di questo mestiere, le sue origini e il rapporto con la foresta, il legno e Camaldoli, mettendo in evidenza il contrasto tra il passato e  il presente.

 

Quello che ci hanno lasciato gli artigiani di Moggiona è un regalo prezioso raccontato attraverso gli sguardi e i gesti degli ultimi bigonai, ma anche i luoghi del loro passato: le vecchie botteghe, le case e la foresta, da cui tutto prese vita (Giulia Lovari)

 

PATRIMONI VIVENTI E PROGETTO

A fare da eco all’omaggio della giovane fotografa saranno presentati anche i risultati delle Summer School realizzate negli ultimi anni nel piccolo paese del comune di Poppi, con esposizione dei progetti e dei prototipi realizzati da alcuni giovani designer in colloquio con i bigonai di Moggiona.

Come ricucire le distanze generazionali? Come tentare di riattualizzare sapienze destinate a scomparire per sempre? Come riportare al centro dell’interesse dei più giovani competenze e saper fare in maniera creativa e innovativa?

Queste sono alcune delle domande a cui si è provato a dare delle risposte. 

L’impegno profuso dall’Ecomuseo insieme all’Università di Firenze (Dipartimento di Architettura) e con la preziosa collaborazione della Proloco e, recentemente, di Moggiona Società Cooperativa, ha consentito di coinvolgere nel corso degli anni numerosi studenti di provenienza diversa che sono stati accompagnati a conoscere e a confrontarsi con il contesto del piccolo paese montano, con la sua storia e i suoi mestieri secolari.

All’analisi è seguita la fase progettuale, anche attraverso proposte e rivisitazioni inaspettate, che hanno consentito di reinterpretare oggetti e manualità legati all’artigianato tradizionale del legno.

Obbiettivo della sperimentazione era, ed è, quello di creare momenti di confronto, contaminazione e coprogettazione, focalizzati sulla valorizzazione e il recupero delle sapienze artigianali tradizionali. 

Dal 2023 il progetto ha preso la forma di una Summer School guidata da due giovani creativi e designer di STUDIOLIEVITO.

Il lavoro ha consentito anche di mettere a punto, nell’entusiasmo generale, alcuni prototipi dei progetti elaborati.

In questo caso, con tempi più lunghi di permanenza, all’esperienza didattica e formativa si è unita quella umana grazie all’incontro con gli anziani bigonai, componente fondamentale per stimolare processi di apprendimento e trasmissione delle competenze.

Nel 2024 ai giovani laureandi di architettura si sono aggiunti anche studenti dell’ISIS di Bibbiena attraverso un percorso di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)allargando così la base del coinvolgimento a scala territoriale.

Un laboratorio di idee per le aree interne, un esperimento da valorizzare , quindi, da diversi punti di vista che speriamo possa avere continuità e possa consolidarsi nel futuro.

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