L’ottava edizione del Trail Sacred Forests a Badia Prataglia (AR) va in archivio nel segno della Trail Running Project, società aretina riuscita nell’impresa di aggiudicarsi tutte e tre le distanze in campo maschile, cosa mai avvenuta nella storia della gara toscana. Un trionfo condito da altre presenze sul podio e illuminato dall’impresa di Patrizio Bartolini, vincitore della gara più importante sui 50 km.
Bartolini ha allungato progressivamente per chiudere in 5h16’07” con 2’55” sul friulano Massimo Delli Zotti (Pod.Buttrio) e 5’39” su Marco Mazzarelli (Subbiano Marathon). Solo in 12 sono riusciti nell’impresa di scendere sotto le 6 ore e fra questi anche Daniela Valgimigli, l’atleta della Liferunner che si è aggiudicata la prova femminile in 5h58’14” detronizzando così la vincitrice 2021 Giovanna Puma (Atl.Winner Foligno) staccata di 25’59”, terza al traguardo Silvia De Rosa (Trail Running Project) a 1h39’08”.
Nel percorso medio di 24 km Giacomo Fornoni, anche lui targato Trail Running Project, ha vinto in 2h09’40” con 6’25” su Mattia Reggidori (Leopodistica) e 7’03” su Filippo Carloni (Prosport Atl.Firenze), mentre in campo femminile ha trionfato Francesco Farneti (Space Running) in 2h49’53” precedendo di 19’06” Simona Rossi (Trail Running Project) e di 22’00” Monica Cicoria (Molon Rabe). Sui 14 km prima posizione per Mario Castelli sempre del sodalizio aretino, 1h08’43” il suo tempo finale, alle sue spalle Maicol Timoncini (Pol.Santa Lucia) a 2’16” e Claudio Galliani (Atl.Avis Sansepolcro) a 5’45”. Fra le donne Laura Burzi in 1h24’28” ha prevalso sulla coppia del Filirun Team con Roberta Lachi a 56” e Federica Migliori a 6’37”.
Sono stati oltre 600 i concorrenti arrivati fra le tre gare e va considerato che molti hanno ceduto al caldo e alla fatica. Il Trail Sacred Forests si conferma un riferimento assoluto per l’offroad italiano, con tutto il movimento locale si è messo a disposizione nell’allestimento dell’evento, come anche l’amministrazione comunale che ha sempre incentivato l’organizzazione.