In occasione dei quasi 20 anni di gestione coordinata delle attività, l’Ecomuseo del Casentino torna a confrontarsi con il territorio intorno agli obiettivi, ai risultati, e alle sue prospettive future. Lo fa con una serie di incontri inseriti in un più ampio percorso di nuova motivazione e ripartenza delle attività post pandemia.
I primi due incontri info/formativi, che si svolgeranno da rempoto l’11 e il 18 marzo, saranno rivolti in primo luogo ai diversi attori, vecchi e nuovi, coinvolti nelle attività dell’Ecomuseo, saranno aperti a tutto il territorio. Altre occasioni di confronto invece si rivolgeranno in un momento successivo ai volontari e ai gestori delle strutture con obiettivi specifici: approfondimento della conoscenza reciproca (considerato l’elevato numero di antenne); incontro e co-progettazione con gli operatori economici del territorio; qualificazione delle modalità di accoglienza. Parallelamente a queste iniziative è prevista anche la realizzazione di nuovo materiale informativo del progetto in grado di dare informazioni utili e circostanziate ai visitatori del Casentino.
Durante il primo appuntamento, che prenderà il via l’11 marzo alle 17,30, sarà affrontato un punto centrale: “COSA E’ UN ECOMUSEO?”. Saranno dati i riferimenti culturali sulla nascita del concetto, e si approfondiranno le sue caratteristiche e finalità attraverso anche la presentazione di alcuni casi europei. Interverrano Eleonora Ducci, presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino e Donatella Murtas, coordinatrice dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite (Cortemilia CN), direttrice International Terraced Landscapes Alliance ITALIA APS.
Invece il 18 marzo, sempre alle ore 17,30 l’incontro si concentrerà sui “VENTI ANNI DELL’ECOMUSEO DEL CASENTINO”. Andrea Rossi, coordinatore dell’Ecomuseo del Casentino dell’Unione dei Comuni Montani, relazionerà sulla storia dell’esperienza casentinese, sui principali traguardi raggiunti e sulle progettualità in atto. In questa occasione sarà proposto anche un questionario online sulle prospettive future, i cui risultati serviranno come base per la programmazione e per l’organizzazione di ulteriori momenti di confronto con il territorio.