All’Unione dei Comuni Montani del Casentino sono stati assegnati 400 mila euro grazie alla presentazione di un progetto di sviluppo turistico ammesso al finanziamento del Fondo Regionale della Montagna, ai quali si aggiungono altri 50 mila finanziati direttamente dall’Ente.
L’obiettivo del maxi investimento, dell’importo totale di 450 mila euro, è quello di favorire lo sviluppo del turismo itinerante in Casentino attraverso la realizzazione di quattro nuove aree di sosta attrezzate per Camper, con quattro postazioni ciascuna, la riqualificazione e il miglioramento di altre tre aree già esistenti per trentaquattro posti complessivi, nonché la realizzazione di un’area di sosta e di ristoro per i turisti in transito nel fondovalle del Casentino. Gli interventi sono dislocati su tutto il territorio dell’Unione e nascono dall’esigenza di valorizzare un territorio montano, quello casentinese, che ha forti attrattive storiche, naturalistiche, religiose e culturali, ma che ad oggi trova una difficile fruibilità da parte dei visitatori.
“Il progetto che abbiamo presentato e che ci è stato finanziato con 400 mila euro avrà una ricaduta pressoché immediata sul tessuto economico del nostro Casentino in quanto le aree camper sono velocemente realizzabili e quindi fruibili nel breve termine, producendo così valore aggiunto per la attività turistiche, commerciali e artigianali del territorio – ha spiegato la presidente dell’Unione dei Comuni Eleonora Ducci – è davvero un bel risultato del quale sono orgogliosa, un investimentoal quale abbiamo aggiunto altre 50 mila euro i co finanziamento, che abbraccia le nostre aree montane, toccando tutti i comuni dell’Unione, rendendoli più attrattivi a livello turistico”.
Le aree di sosta per camper sembrano soddisfare anche le esigenze e le aspettative di alcune delle categorie di visitatori maggiormente interessate alle emergenze storico-naturalistiche del Casentino. Si tratta di giovani, giovani coppie e famiglie attratti dal turismo “green” ed escursionistico a stretto contatto con la natura diretti principalmente verso l’area del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ma anche verso le atre aree boscate del Casentino (Pratomagno, Alpe di Catenaia). Ma il progetto diventa strategico anche in chiave di cicloturismo, le aree sosta infatti si trovano in alcuni casi in prossimità della Ciclopista dell’Arno che diventa così un elemento di connessione del territorio e un’opportunità per i turisti di conoscere il Casentino visitandolo a piedi o in bici.
Si amplia così l’offerta ricettiva casentinese, migliorando l’accoglienza del turismo itinerante su tutto il territorio dell’Unione, ma anche dell’intera vallata.