sabato, Novembre 2, 2024

Ursula von der Leyen: “lavoriamo per riconquistare la fiducia”

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di Stefano Pezzola

Dobbiamo lavorare duramente per riconquistare la fiducia” ha affermato ad Adnkronos la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a proposito dell’indagine in corso denominata Qatargate.
La corruzione ed eventi come questo scalfiscono la fiducia nelle istituzioni e questo è doloroso – ha aggiunto segnalando che – il Parlamento ha approvato una risoluzione che delinea i prossimi passi. Tra l’altro “lavorerò con Roberta Metsola su un organismo etico per le istituzioni Ue”.

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Hallo Europa! Hello Europe! Salut l’Europe!” con questo tweet Ursula Von Der Leyen si era presentata all’opinione pubblica europea il 3 luglio 2019, subito dopo essere nominata presidente della Commissione europea in pectore dai leader dei 28 Stati membri dell’Unione europea.
Un saluto in inglese, francese e tedesco, per ribadire la volontà di presentarsi come una candidata trasversale ed ecumenica; tre lingue che rappresentano però anche tre città – Londra, Bruxelles e Berlino – che hanno segnato profondamente la storia personale di Ursula Von der Leyen.

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Due però sono i documenti ai quali dovrà rispondere Ursula Von Der Leyen se vorrà riconquistare la fiducia dei cittadini europei: il primo è la Relazione speciale della Corte dei conti Ue sull’approvvigionamento dei vaccini anti-Covid 19 nell’Ue; il secondo è un’inchiesta condotta negli Usa e in Europa dai giornalisti di Politico e del quotidiano tedesco Welt, intitolata “Come Bill Gates e i suoi partner hanno usato la loro influenza per controllare la risposta globale al Covid, con pochi controlli“.
Il nocciolo della Relazione speciale della Corte dei conti Ue (54 pagine), datata 12 settembre 2022, è questo: tra il 2020 e la fine del 2021, l’Ue ha comprato in totale 4,6 miliardi di dosi di vaccini, con contratti di acquisto anticipato e un esborso di 71 miliardi di euro.
Di fatto, la spesa più onerosa per il bilancio Ue di tutti i tempi.
Un impegno che, secondo la Corte dei conti, non ha però rispettato le procedure corrette in uso per i contratti.
Qualche numero?
Nei 27 paesi Ue gli abitanti sono 447,7 milioni, per ciascuno dei quali l’Ue ha acquistato ben 10 dosi di vaccino.
La parte del leone nelle forniture l’ha fatta il colosso Pfizer-Biontech, con 2,4 miliardi di dosi consegnate in tre fasi: novembre 2020 (300 milioni di dosi), febbraio 2021 (300 milioni), maggio 2021 (1,8 miliardi di dosi, il doppio di quelle prenotate).
Un acquisto esorbitante?
Per la Corte dei conti UE che attende risposte da Ursula von der Leyen pare proprio di SI.

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