Il Consigliere regionale Marco Casucci ha fatto una mozione che presenterà al Consiglio regionale sulla proposta avanzata dal consiglio comunale di Bibbiena sull’area Sacci.
A darne notizia e evidenza è il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli che commenta: “Una volta deliberata in consiglio comunale, la proposta è stata girata a tutti i consigli comunali del Casentino, ma anche ai consiglieri regionali e alla Regione Toscana.
Stiamo avendo dei riscontri positivi. Il consigliere Casucci che ringrazio, ha inviato una mozione e la questione verrà portata all’attenzione del Consiglio regionale, un grande risultato per tutta la nostra avallata e speriamo che a questo segua anche qualcosa di concreto da parte dell’organo regionale”.
Lo scorso 30 settembre 2024 il consiglio di Bibbiena aveva approvato una delibera con la quale si chiedeva, appunto, alla Regione Toscana di spostare parte dei fondi stanziati per la variante del Corsalone – della zona Sacci – su un polo tecnologico di alta formazione professionale.
Vagnoli continua a spiegare: “Arrivati a questo punto è inutile fare battibecchi senza conferme concrete e prove agli atti. Ribadisco cose che sono scritte in documenti che tutti possono consultare.
Quella della Sacci è un’area privata, è stata dissequestrata già da due anni, pertanto è libera da qualsiasi vincolo, la Regione dunque, già da due anni se avesse voluto, avrebbe potuto agire come voleva.
Per quanto riguarda i fondi, basta prendere la legge finanziaria ovvero il bilancio della Regione a pagina 369 c’è l’intervento della variante con 32 milioni di euro per indebitamento.
Quindi i soldi non sono a disposizione ma la Regione li attingerebbe con un indebitamento dedicato. Per questo chiediamo che venga modificata la finalità di tale mutuo, prevedendo 15 milioni di euro per la realizzazione di un polo di formazione post diploma che andrebbe a favore dei giovani e della vallata, e che le restanti risorse vengano destinate a progetti di miglioramento della sanità casentinese”.
Vagnoli definisce la variante un’opera di “dubbia utilità”, ecco la sua spiegazione: “Di dubbia utilità perchè nel progetto della variante non è prevista la demolizione del rudere Sacci. E’ scritto tutto nero su bianco nella relazione tecnica. Quindi chiedo, che senso avrebbe la variante? Ecco che alla luce di questa documentazione appare ancora più importante la proposta fatta”
Sull’area Sacci Vagnoli ritorna assicurando quanto detto dalle relazioni tecniche: “In questa area, come risulta nell’ultima sentenza, non devono essere fatte azioni di bonifica, peraltro già avvenuta negli anni scorsi.
Non c’è di fatto nessun problema che possa frenare eventuali lavori della Regione, è un falso assoluto come si può leggere in tutti i documenti. La Regione, se vuole, potrebbe procedere con gli espropri. I lavori? Potrebbero partire già domani mattina”.
Uff. Stampa Comune di Subbiano