domenica, Settembre 22, 2024

Coronavirus, in Toscana 908 nuovi casi, età media 48 anni. 38 decessi

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Sono 908 i casi positivi in più rispetto a ieri (546 identificati in corso di tracciamento e 362 da attività di screening), su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 102.548 unità.

I nuovi casi sono lo 0,9% in più rispetto al totale del giorno precedente.

I guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 56.403 (55% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.557.825, 14.376 in più rispetto a ieri, di cui il 6,3% positivo. Sono invece 6.096 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 14,9% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.942 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 43.544, -3,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.868 (4 in meno rispetto a ieri), di cui 278 in terapia intensiva (1 in meno).

Purtroppo, oggi si registrano 38 nuovi decessi: 16 uomini e 22 donne con un’età media di 79,9 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Alcuni dei decessi comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nelle settimane scorse.

L’età media dei 908 casi odierni è di 48 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più).

Si ricorda che a partire dal 24/06/2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 28.806 i casi complessivi ad oggi a Firenze (261 in più rispetto a ieri), 8.966 a Prato (63 in più), 8.929 a Pistoia (84 in più), 6.458 a Massa (60 in più), 10.300 a Lucca (128 in più), 14.134 a Pisa (139 in più), 7.191 a Livorno (57 in più), 9.424 ad Arezzo (62 in più), 4.170 a Siena (14 in più), 3.615 a Grosseto (40 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 408 quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro (somma delle province di Firenze, Prato, Pistoia), 384 nella Nord Ovest (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno), 116 nella Sud est (Arezzo, Siena, Grosseto).

La Toscana si trova al 8° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.750 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.592 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.479 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.373, Massa Carrara con 3.314, la più bassa Siena con 1.561.
Complessivamente, 41.676 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.524 in meno rispetto a ieri, meno 3,5%).
Sono 38.164 (2.950 in meno rispetto a ieri, meno 7,2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 13.252, Nord Ovest 17.320, Sud Est 7.592).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.868 (4 in meno rispetto a ieri, meno 0,2%), 278 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 0,4%).
Le persone complessivamente guarite sono 56.403 (2.398 in più rispetto a ieri, più 4,4%): 1.938 persone clinicamente guarite (79 in meno rispetto a ieri, meno 3,9%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 54.465 (2.477 in più rispetto a ieri, più 4,8%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Purtroppo, oggi si registrano 38 nuovi decessi: 16 uomini e 22 donne con un’età media di 79,9 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 15 a Firenze, 3 a Prato, 8 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 4 a Pisa, 2 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena.

Sono 2.601 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 951 a Firenze, 169 a Prato, 201 a Pistoia, 293 a Massa Carrara, 255 a Lucca, 272 a Pisa, 178 a Livorno, 128 ad Arezzo, 75 a Siena, 54 a Grosseto, 25 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 69,7 x100.000 residenti contro il 90,1 x100.000 della media italiana (10° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (150,4 x100.000), Firenze (94,0 x100.000) e Pistoia (68,7 x100.000), il più basso a Grosseto (24,4 x100.000).

Si ricorda che tutti i dati saranno visibili dalle ore 18.30 sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

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Hospice. Scelta immediata: via Tarlati con la Fraternita o una manifestazione d’interesse della Asl. In fase di studio l’opzione limitrofa alla palazzina Calcit “La storia 2020 dell’Hospice è stata purtroppo segnata dal Covid: in primavera l’emergenza era drammatica e il trasferimento si era rivelato inevitabile. La storia del 2021 sarà caratterizzata dalla stabilità. Due le opzioni immediate: una palazzina in via Tarlati di proprietà di una fondazione oppure una manifestazione d’interesse dell’Asl per l’individuazione di un’altra sede. L’azienda sta poi verificando i tempi di ristrutturazione dell’immobile proposto dal Presidente Sassoli che si trova sul retro della palazzina Calcit. Il nostro obiettivo è garantire una soluzione dignitosa ma anche rapida ai pazienti e alle loro famiglie”. Evaristo Giglio, Direttore della Zona Distretto, annuncia i prossimi passi della Asl: “in questa settimana attendiamo una risposta da parte della Fraternita dei laici che si è dichiarata disponibile a rilevare l’immobile di via Tarlati e a metterlo a disposizione proprio per l’hospice. Noi abbiamo già fatto verifiche e la struttura è assolutamente adatta. Contiamo quindi sulla disponibilità della Fraternita che, in coerenza con la sua storia, si è fatta avanti già nel mese di maggio con una sua proposta e che ci auguriamo possa concretizzare nei prossimi giorni”. In caso contrario? “Siamo pronti a pubblicare una manifestazione d’interesse per reperire un immobile adeguato nei tempi tecnici più brevi possibili”. Nel frattempo, da alcuni giorni, possiamo contare per i pazienti hospice (attualmente due), sulle quattro stanze messe a disposizione della Clinica San Giuseppe e nelle quali lavorano i nostri professionisti. “Vorrei sottolineare – afferma Giglio – che da marzo ad oggi continuiamo a registrare in città disponibilità e generosità. La cooperativa sociale Koinè ha messo a disposizione gratuita il piano terra della Rsa di Pescaiola. Ci aveva garantito questa opportunità da marzo e luglio ma ha poi accettato di arrivare fino a novembre. E qui è scattata una seconda disponibilità, quella della clinica San Giuseppe che potrà accogliere i nostri pazienti fino a febbraio ma per quella data il problema della localizzazione sarà risolto”. Un hospice richiede caratteristiche particolare. “Con il progetto Scudo e con le attività domiciliari diamo una risposta a chi ha bisogno di cure palliative ed è nelle condizioni di poter restare a casa. Se le condizioni socio abitative non permettono una assistenza adeguata a domicilio nel fine vita, ecco l’hospice e cioè un luogo dignitoso che possa consentire alla famiglia di stare vicino al suo congiunto. Per questo la struttura deve avere spazi e luoghi non solo per il paziente ma anche per i familiari. Non tutti gli immobili rispondono a queste necessità. Abbiamo bisogno di locali facilmente e rapidamente adattabili. Quello di Via Tarlati lo è. Se non si rivelerà possibile – e la risposta la avremo in questa settimana – procederemo con una manifestazione d’interesse da parte dell’Azienda sanitaria. Continuando a verificare tempi e fattibilità della ristrutturazione dell’immobile sul retro della palazzina Calcit”.

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