I Sindaci dei comuni di Bibbiena e Subbiano, Filippo Vagnoli e Ilaria Mettesini, si sono trovati per una firma importante che porterà ad un miglioramento in termini di velocità, efficienza e risparmio di risorse, tutte le procedure di gara emesse dai due enti.
Si tratta della convenzione per la gestione associata della C.U.C, acronimo di Centrale unica di committenza.
Le centrali di committenza possono aggiudicare appalti, stipulare ed eseguire contratti per conto delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori, stipulare accordi quadro ai quali le stazioni appaltanti qualificate possono ricorrere per l’aggiudicazione dei propri appalti, gestire sistemi dinamici di acquisizione e mercati elettronici. La CUC è sostanzialmente finalizzata ad ottimizzare le procedure di gara e programmare centralmente acquisti e lavori anche nell’ottica delle economie di scala, razionalizzando le risorse umane, strumentali ed economiche a disposizione degli enti.
Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli commenta: “Le collaborazioni tra i comuni risultano di fondamentale importanza in un momento come questo soprattutto sul fronte degli appalti di gara per accedere, come nel caso di Bibbiena, ai finanziamenti attivati dal PNRR. Insieme siamo più forti ovviamente, ma anche più efficienti, si disperdono meno risorse e riusciamo ad organizzare al meglio anche le risorse umane specializzate che ci sono nelle varie realtà amministrative. Per Bibbiena quella della gestione associata della Cuc rappresenta quindi una grande opportunità di crescita”.
Ilaria Mattesini, Sindaco di Subbiano commenta: “Questo passaggio rappresenta per il nostro comune una grande opportunità che si concretizza, nei fatti, con un risparmio di tempo per maggiore efficienza in fase di gara pubblica. In un momento di crisi dove ci sono reali difficoltà anche di organizzazione, questo strumento ci consente di operare con maggiore serenità e velocità. A questo vantaggio si aggiunge quello di una collaborazione fattiva tra uffici comunali e tra tecnici e questo si traduce in una maggiore professionalizzazione e in un arricchimento di competenze che, in un contesto come il nostro, rappresenta una grande opportunità”.