E’ Arezzo la città che ospiterà le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione che si svolgerà i prossimi 24, 25 e 26 marzo. Dopo Firenze, che è stata sede delle celebrazioni del 2022, in base al principio di rotazione delle città ospitanti stabilito dal presidente Eugenio Giani, quest’anno è stata Arezzo la città prescelta per festeggiare la ricorrenza.
“Il 25 marzo, Capodanno dell’Annunciazione, è la data nella quale fino al 1749 in Toscana si faceva iniziare il nuovo anno”, spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“La celebrazione quest’anno si terrà nella città di Arezzo, che per tre giorni, dal 24 al 26 marzo, vedrà confluire migliaia di figuranti in costume storico, provenienti da tutta la nostra regione, divenendo di fatto capitale della rievocazione storica d’Italia”.
“Nelle piazze della città si terranno presentazioni delle principali discipline legate alle manifestazioni storiche: dimostrazioni di sbandieratori, balestrieri, arcieri etc. Sarà anche l’occasione per riavviare l’iter di approvazione della nuova legge nazionale sulle manifestazioni storiche, che prese avvio proprio l’anno scorso a Firenze in occasione delle celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione. Questo appuntamento fa della Toscana il naturale punto di riferimento di tutto il mondo della rievocazione storica, un grande patrimonio culturale immateriale – come enunciato dalla Convenzione di Faro – che affianca l’immenso patrimonio storico- artistico di cui la Toscana in generale, ed Arezzo in particolare, sono molto ricche”.
“Il Capodanno dell’Annunciazione è una ricorrenza di grande importanza nella nostra Regione – aggiunge il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – Il Consiglio regionale è impegnato a sostenere le tante iniziative che si svolgono sui territori. Ho condiviso la scelta del Comitato delle rievocazioni storiche della Toscana di individuare annualmente una città che ospiti la celebrazione regionale del Capodanno. Quest’anno la scelta è andata su Arezzo, che sicuramente saprà onorare questo compito nel modo migliore visto la grande esperienza nelle rievocazioni.
“Il Consiglio regionale ha predisposto, nel bando che sta per uscire, forme di sostegno economico dedicate proprio a chi prenderà parte all’evento regionale di Arezzo. La Toscana anche in questa occasione saprà ritrovare nelle sue tradizioni quella identità che la contraddistingue in tutto il mondo: consapevole della sua storia e aperta al tempo stesso al futuro che ci attende”.
“La città di Arezzo è pronta ad accogliere le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione – dichiara il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – una ricorrenza che appartiene alla tradizione toscana e che merita la valorizzazione che la Regione ha deciso di riconoscerle proponendola come evento che interessa tutte le province”.
“Nel panorama delle rievocazioni storiche Arezzo è conosciuta per la sua manifestazione più identitaria rappresentata dalla Giostra del Saracino che con i suoi protagonisti darà simbolicamente il benvenuto alla Festa. La città ospiterà quindi lo straordinario patrimonio di tradizioni custodito dalla nostra regione e coglierà l’occasione per mostrarsi in tutta la sua bellezza. Sarà un weekend di appuntamenti ed eventi importanti alla cui organizzazione stiamo lavorando. Grazie a Regione Toscana per aver scelto di iniziare da qui il ‘viaggio’ di questa ricorrenza”.
“Il Comitato regionale delle rievocazioni storiche – ha infine spiegato Roberta Benini, presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana – ha accolto con piacere la candidatura di Arezzo ad organizzare l’evento regionale del Capodanno dell’Annunciazione per il prossimo marzo. Dopo la due giorni di Firenze dello scorso anno, la scelta di Arezzo valorizza un settore diffuso in tutta la regione. Il Capodanno dell’Annunciazione sta diventando il contesto per valorizzare le molte realtà che da tempo vengono sviluppate e potenziate grazie al forte investimento regionale voluto dal Presidente. Stiamo lavorando ad un programma intenso, nel quale si alterneranno incontri istituzionali legati alla proposta di una normativa nazionale, a momenti di puro spettacolo, nel contesto della sfilata regionale dei gruppi e delle città legate al mondo della rievocazione storica toscana. Saranno tre giorni di forte aggregazione, espressione di un patrimonio culturale che rende la Toscana riconoscibile nel mondo.”
A seguito della legge n.46/2015 il Capodanno dell’Annunciazione è finanziato con contributi regionali. Dalla ripresa delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia, la celebrazione si è caratterizzata come un momento di valorizzazione del mondo della rievocazione storica. Ogni anno sarà organizzata a rotazione in una città diversa, Firenze ed Arezzo hanno ospitato le prime due edizioni, organizzate grazie al lavoro del Comitato regionale delle rievocazioni storiche.