Cittadini esasperati nella zona di Saione, ad Arezzo, a causa dei comportamenti molesti e purtroppo alle volte violenti di un uomo. Si tratta di una persona senza fissa dimora, sembra di origini polacche, già nota alle Forze dell’ordine. Fino a qualche tempo fa bazzicava lungo via Vittorio Veneto. Non era difficile vederlo nei pressi della chiesa di Sant’Antonio abate, con qualcosa da bere in mano. E già lì provocava problemi.
Chi lavora nei paraggi lo ha ben presente, e riferisce di comportamenti spesso isterici. Urla, minacce, spintoni, senza motivi apparenti. Di recente però il soggetto ha preso a stazionare sulle scale della Chiesa delle S.S. Stimmate di San Francesco e Sant’ Antonio da Padova, in piazza Saione, e gli episodi di violenza sono aumentati, tanto che alcuni cittadini descrivono il senzatetto come “aggressore seriale”.
Raccontano di molteplici aggressioni fisiche a danni di semplici passanti, colpevoli solo di fare due passi di fronte all’uomo che, non di rado, è intento a consumare alcolici “in quantità industriale” proprio sulle scale della chiesa. E non solo. Riferiscono di ragazze colpite alle spalle mentre aspettavano l’autobus. Di oggetti scaraventati su clienti presso bar. E anche di danni. All’entrata di alcuni negozi, come quello di Andrea, il vinaio lungo via Vittorio Veneto. O all’impianto audio del free shop lì vicino, che sembra il clochard un giorno abbia distrutto solo perché in quel momento la musica lo infastidiva.
L’ultimo caso di violenza è di giovedì 7 marzo scorso, quando l’uomo ha colpito alle spalle un passante facendolo cadere a terra.
“Sono stato l’ennesima vittima dell’aggressore seriale di Saione – ha detto Leonardo (nome di fantasia) alla redazione di ArezzoWeb Informa -. La decima, ma l’approssimazione è per difetto. Incrociandolo mentre camminava, ho subìto un colpo alla nuca che mi ha steso terra, senza subire danni evidenti. Ho provveduto a segnalare l’accaduto alle Forze dell’ordine le quali hanno fatto intervenire un’autoambulanza presumibilmente per sottoporlo a TSO. Sono accorsi in mio soccorso anche altri cittadini, abitanti della zona, i quali mi hanno detto che simili episodi si ripetono con frequenza settimanale e senza che su questo personaggio vengano adottati provvedimenti di allontanamento dal luogo”.
Di fatti i cittadini che vivono o lavorano in quella parte di Saione sono piuttosto preoccupati. Non solo perché il senzatetto è imprevedibile, e a quanto riferiscono hanno oramai paura di avvicinarsi all’angolo della piazza dove staziona. Ma anche perché la chiesa di Saione è frequentata da molti bambini e ragazzi, che vi si recano per il dopo scuola. Residenti ed esercenti stanno quindi pensando di presentare un esposto o far partire una raccolta firme. Per porre il problema all’attenzione della cittadinanza e far sì che le autorità prendano provvedimenti concreti per risolverlo, magari allontanando il clochard.
“Non ce l’abbiamo con chi purtroppo non ha una casa – hanno detto alcuni negozianti -, questo vogliamo che sia chiaro. A Saione del resto ci sono altre persone senza fissa dimora, ma non provocano i problemi del soggetto in questione. Vogliamo invece portare l’attenzione sulla situazione. Perché non si può aspettare che succeda qualcosa di grave. Se uno non ne è a conoscenza magari passa di lì e dopo non si sa cosa può accadere”.