In occasione della “Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri”, Poppi celebra Dante con un convegno che si terrà al Castello di Poppi Sabato 25 marzo alle ore 17 nella sala delle feste dal titolo “Dante Noli ed il Purgatorio”.
Un viaggio per scoprire l’anima del Sommo Poeta attraverso la sua opera e i luoghi a lui cari. A cavallo tra Romagna e Toscana l’esule fiorentino, nel gennaio del 1302, attraversò terre feudali e signorie, trovando ospitalità in castelli e, proprio da noi in Casentino, creò i suoi capolavori dal Convivio alla Divina Commedia, tremenda e immortale.
Le terre dei Guidi, potente famiglia di feudatari, furono ospitali con Dante. Ne abbiamo tracce a Romena, con il suo castello, dove il Poeta trovò rifugio, oltre alla Pieve romanica e a quel sentiero che conduce alla fonte Branda, citata anche nel XXX canto dell’inferno, la bolgia dei falsari in cui Dante cacciò anche Mastro Adamo che falsificò la lega del fiorino d’oro e venne arso vivo a Firenze.
Senza dimenticare il conte Guido da Battifolle della casata dei Guidi, effigiato anche in una cariatide sull’ultima rampa di scale all’interno del castello, che in più di una occasione aprì le porte del maniero a Dante.
Memorie dantesche che nel Casentino si estendono a luoghi ricchi di spiritualità come l’Eremo di Camaldoli o del Santuario della Verna, il “crudo sasso intra Tevere e Arno” dove San Francesco “da Cristo prese l’ultimo sigillo”, le stimmate.
Segnali che ancora oggi ci danno testimonianza di un mondo antico ancora sospeso tra terra e cielo.
E se dopo aver soggiornato in Casentino Dante si fosse preso una vacanza al mare? Diciamo in Liguria a Noli?
Una teoria composta “in modo misurato, stimolante e suggestivo”, come recita la motivazione del premio Anthia per il vincitore della 40° edizione della rassegna “Libri di Liguria”, assegnata a Giovanni Toso per la sua opera “Dante, Noli e il Purgatorio – La scoperta dell’anello mancante da 700 anni nella vita del Poeta e nella Commedia”.
Giovanni Toso, che sarà il nostro relatore, è un ingegnere nolese appassionato di studi classici, conoscitore della storia di Noli, cittadina ligure in provincia di Savona, e basa la sua tesi, sulle tracce della presenza del Sommo Poeta a Noli, collegando il territorio locale alla cantica del Purgatorio.
In particolare Toso sostiene che l’esplicita citazione nel IV canto del Purgatorio “Vassi in Sanleo e discendesi in Noli” non sarebbe l’unica traccia del passaggio del Poeta nel borgo ligure. L’Alighieri potrebbe aver vissuto nella Repubblica Marinara alcuni anni del suo esilio, trasfigurando poeticamente i paesaggi, le architetture e la vita medievale nel progetto e nelle scenografie della seconda cantica.
Allora segnatevi in agenda Sabato 25 marzo, Castello di Poppi, ore 17. Uno speciale appuntamento promosso e patrocinato dal Comune di Poppi in collaborazione con il Rotary Club Casentino, Lions Club Casentino e le altre associazioni culturali e di servizio del territorio: un appuntamento che sarà ricco di curiosità e aneddoti che certamente molti non conosceranno.