I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bibbiena hanno portato a termine una speditiva attività di indagine, conclusasi positivamente con il recupero di uno smart-phone rubato nella Capitale.
Un cittadino italiano, nei giorni scorsi, aveva denunciato ai Carabinieri di Roma San Basilio il furto del proprio smart-phone, non riuscendo però a fornire ulteriori elementi utili all’identificazione del ladro.
I successivi accertamenti svolti dai carabinieri romani hanno condotto alla localizzazione del telefono nella vallata casentinese, in un’area molto vasta a ridosso del comune di Pratovecchio Stia. Ovviamente lo smartphone era stato “riacceso” con un’altra SIM.
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Bibbiena, investigatori dedicati ad indagini di Polizia Giudiziaria nell’ambito del territorio della Compagnia che ricomprende tutto il Casentino, si sono posti sulle tracce dello cellulare rubato, fin quando la loro attenzione è stata attratta da un camion proveniente dal Portogallo, in sosta nel comune di Pratovecchio Stia.
L’atteggiamento sospetto dell’autista e riscontri sul campo da parte dei carabinieri casentinesi, in costante contatto con i colleghi romani, hanno permesso di rinvenire il telefono tra le sue mani. Vane le giustificazioni di averlo rinvenuto smarrito e quant’altro.
L’uomo, pertanto, è stato è stato segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per ricettazione.
La persona sottoposta ad indagini si presume innocente.