Si è svolto presso la Provincia di Arezzo oggi 14 giugno, la prima tappa del tour della Regione Toscana per presentare le misure del Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale, destinate alle imprese. Presenti il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri che ha aperto l’incontro e l’Assessore all’economia e turismo della Regione Toscana Leonardo Marras che ha illustrato tutte le opportunità di investimento in tema di ricerca, innovazione, digitalizzazione e competitività.
Il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, dichiara :
“Ringrazio l’Assessore Leonardo Marras della Regione Toscana per questo incontro, dedicato al Fondo europeo di sviluppo regionale per il sostegno alle imprese toscane, ricordando che sono a disposizione oltre 500 milioni di euro”.
“Un’occasione significativa per lo sviluppo economico del territorio aretino e per l’illustrazione al mondo produttivo e agli operatori economici delle opportunità della nuova programmazione 2021-2027. Attraverso le risorse del Fesr, sarà possibile infatti promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, guardando ai bisogni dei territori e alle loro opportunità di sviluppo”.
“Questo ci carica di grandi responsabilità e ci chiede un rinnovamento complessivo delle relazioni istituzionali tra i diversi livelli di governo tra Regione, Provincia e Comuni, che dovrà crescere dal punto di vista della collaborazione e dell’integrazione per assicurare sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca in coerenza con la vocazione della provincia. Un territorio che come sappiamo, grazie all’impegno e al lavoro quotidiano delle piccole e medie imprese, presenta notevoli potenzialità ed eccellenze nell’apertura internazionale del sistema produttivo, nel settore manifatturiero, nell’industria, nell’artigianato di altissima qualità e nel settore primario.
“La speranza è quella di poter tutti assieme fare tesoro di queste opportunità e di rafforzare una collaborazione e uno scambio stabile e continuo tra i nostri enti, per consentire a tutte le zone della nostra provincia di crescere e godere delle opportunità che offriranno i fondi europei e non solo. Colgo l’occasione per ricordare una proposta di UPI Toscana alla Regione, che ringrazio per il supporto a questa iniziativa, che potrebbe aiutare l’attrazione di investimenti e progetti, con la costituzione e dell’investimento che potrebbe essere fatto sugli Uffici Europa provinciali a servizio dei comuni, del territorio e, ovviamente, della stessa Regione. Un progetto che sarebbe autofinanziato a regime proprio dalle risorse europee e che avrebbe potenzialità in termini di semplificazione ed efficienza per tutti”.
L’Assessore all’Economia, Attività produttive, Politiche del credito e Turismo della Regione Toscana Leonardo Marras dichiara:
“Abbiamo voluto iniziare da Arezzo questo giro che ci porterà in tutte le province toscane perchè questo territorio, nel ciclo della passata programmazione, ha dimostrato di essere tra le realtà più vivaci sia dal punto di vista dello sviluppo economico, sia nell’ottenimento dei benefici offerti dall’utilizzo dei fondi strutturali” ha detto l’Assessore regionale a economia e turismo, Leonardo Marras.
“Desideriamo far conoscere le opportunità che la programmazione regionale offre alle imprese toscane, in un momento nel quale le politiche pubbliche devono essere al servizio degli investimenti produttivi necessari alla gestione migliore possibile della transizione ecologica e tecnologica” ha proseguito l’assessore.
“Dobbiamo cercare di ridurre le disuguaglianze che questa fase di passaggio può indubbiamente produrre. E per questo impegniamo ingenti risorse, affinchè le imprese possano utilizzare presto e bene le tecnologie più avanzate, oltre alla loro naturale capacità di innovare e di mantenersi ancora fortemente competitive sui mercati internazionali.GLi oltre 517 milioni che mettiamo a disposizione per i prossimi anni – ha concluso Marras – possono portare ad un “effetto leva” di circa 2,7 miliardi, e serviranno proprio a dare slancio agli investimenti produttivi necessari”.