“Quali soluzioni intende mettere in campo la Regione per dissuadere i lupi ad avvicinarsi ai centri abitati? La Regione ha presentato richieste di deroga al piano lupo per interventi di contenimento?”. Lo chiedono, con una interrogazione, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale, e Gabriele Veneri.
“Vorremmo sapere se la popolazione del lupo in Toscana è adeguatamente monitorata, visto che l’ultimo censimento regionale è stato effettuato nel 2016, un dato che oggi non è più attuale. Inoltre, quali risultati sono stati raggiunti dalla task force lupo della Regione? La task force è sufficiente ad affrontare il problema? -sottolineano Capecchi, Fantozzi e Veneri – Chiediamo alla Regione se per le aziende zootecniche, oltre agli indennizzi, si stiano programmando misure apposite per sgravare gli allevatori dai costi di rimozione, trasporto e smaltimento delle carcasse”.
“Un costo che ad oggi sta incidendo interamente sugli allevatori stessi. La Regione nel 2021 e 2022 ha erogato, tramite bando, indennizzi per gli allevatori colpiti da attacchi di predatori, siamo in attesa che venga rinnovato anche per il 2023. Chiediamo anche se, tramite i propri uffici di rappresentanza presso la Comunità Europea, la Regione sta contribuendo a rivedere, unitamente al governo, il sistema di norme di gestione della fauna, così da poter utilizzare misure più incisive per il problema degli attacchi di lupi, ibridi e canidi”.
“La campagna di conservazione della specie ha portato la popolazione di lupo in Toscana, e su tutto il territorio nazionale, a crescere in maniera esponenziale, fatto che ha determinato crescenti attacchi alle greggi delle aziende zootecniche”.
“Per cercare cibo e acqua i lupi si stanno avvicinando ai centri abitati, come testimoniano gli avvistamenti sempre più frequenti, non solo in località isolate ma anche a ridosso di agglomerati urbani più grandi, motivo questo di grande pericolo – spiegano i Consiglieri regionali di Fdi – Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha più volte sollecitato la Commissione Consiliare “Affari internazionali e politiche europee” ad affrontare il tema con audizioni di esperti insieme alle altre commissioni consiliari competenti in materia”.