Oltre cinquanta iniziative per tenere vivi i temi della memoria e della tutela dei diritti. La sezione di Arezzo dell’ANVCG – Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, forte di circa quattrocento soci, traccia un bilancio particolarmente positivo di un 2022 che ha visto i suoi volontari attivi su numerosi fronti che spaziano dalla commemorazione all’educazione delle giovani generazioni, dalla formazione alla solidarietà. Tra i motivi di maggior soddisfazione rientra il buon esito del lungo iter burocratico che porterà all’intitolazione di un Largo alle Vittime Civili di Guerra nel corso di una cerimonia prevista nel mese di febbraio: il tratto interessato sarà nella rotonda tra via Arno e via Duccio di Boninsegna dove si trova il monumento in memoria delle vittime civili della provincia di Arezzo.
Il maggior impegno è stato rivolto alla partecipazione a tutte le commemorazioni per ricordare gli eccidi della Seconda Guerra Mondiale e per omaggiarne le vittime, con la presenza a San Severo, a San Pancrazio, a San Polo, al Mulinaccio, alla Rassinata, a Palazzo del Pero, a Civitella in Val di Chiana e in altre località dove hanno perso la vita i civili, oltre alla presenza nelle manifestazioni organizzate dalle diverse istituzioni e forze dell’ordine. Un’attività culturale è stata condotta insieme alle Acli con la presentazione del libro “Una lira per tre vite” che, scritto da Santino Gallorini e Enzo Gradassi, ha raccontato le vicende di Sante Tani, di don Giuseppe Tani e di Aroldo Rossi, con un evento che è stato seguito dopo poche settimane dalla cerimonia in carcere per ricordarne il massacro.
La finalità solidale dell’ANVCG è stata perseguita con la consegna di pacchi alimentari per i soci bisognosi e con una raccolta di fondi a favore della cittadinanza ucraina che ha permesso di devolvere 1.800 euro. Iniziative specifiche sono state orientate anche ai giovani per sensibilizzare verso i valori fondanti di liberazione e democrazia, poi nel corso dell’anno si sono susseguiti incontri con sindaci, dirigenti scolastici e rappresentanti delle istituzioni locali per fare rete nel comune impegno di tenere vita la memoria e di promuovere occasioni per ricordare i valori che, dalla Resistenza, sono stati declinati nella Costituzione.
«Il nostro 2022 – commenta Ulisse Domini, presidente provinciale dell’ANVCG, – è stato orientato a rappresentare e tutelare le vittime civili di guerra, le loro famiglie e i loro congiunti, con un impegno attivo e partecipativo nel tenere viva la memoria e promuovere la pace. In quest’ottica, l’ormai prossima intitolazione del largo rappresenta un importante traguardo a cui abbiamo lavorato per anni che permetterà di rendere onore ai tanti civili defunti nella nostra provincia a causa dei conflitti armati».