La nota del consigliere comunale Michele Menchetti:
“Non è la prima volta e temo non sarà l’ultima. Ma non ci abitueremo al fatto che per un motivo o per un altro il sindaco anche in occasione delle interrogazioni del Consiglio Comunale del 29 giugno non era in aula e non ha potuto rispondere.
Sono peraltro alcune sedute che alle mie interrogazioni i destinatari rimandano alla risposta scritta. Posso anche pensare che alcune richiedano un approfondimento da parte degli uffici a beneficio della parte politica ma questo trend dimostra solo che i vari assessori che sollecito con le mie istanze, ciascuno per le proprie deleghe, non hanno alcunché da replicare. Peraltro, come non mi stanco di rimarcare, le interrogazioni scritte giungono in tempi biblici e quando i termini previsti da statuto e regolamento sono scaduti. Ma ne conservo alcune rimaste addirittura inevase da sindaco e giunta.
In merito all’interrogazione sullo stato di piazza della Badia, oggetto ogni fine settimana di situazioni incresciose che riverberano i loro effetti sui residenti, sui turisti che alloggiano nelle strutture della zona, sui degenti dell’ospedale San Giuseppe e sugli anziani ospitati della casa di riposo di via del Saracino, occorrono specifiche misure che restituiscano decoro, educazione, vivibilità e rispetto delle regole, affinché non debba essere tutta la collettività a pagare per i cattivi comportamenti di un gruppo di cittadini. Ringrazio pubblicamente il comitato di piazza della Badia per avermi contattato e stimolato di conseguenza a portare la sua voce in Consiglio Comunale”.