Metti che Ennio Morricone, in un concerto di fine anno 2022, avesse eseguito C’era una Volta il West.
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Metti che affidasse la voce del brano principale del film invece ad uno strumento, il Theremin, come nel video qui sotto.
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Uno strumento inventato un secolo fa in Russia, che si vede poco perché difficilissimo da suonare, in quanto, come vediamo, non vi è contatto fisico con lo strumento, si suona nell’aria, producendo i suoni in base al movimento delle mani del musicista sul campo d’onda degli oscillatori in isofrequenza, uno orizzontale ed uno verticale.
Lo inventò nel 1919 un fisico e violinista russo Léon Theremin. Inizialmente fu chiamato Eterofono, ma poi rimase con nome del suo inventore. Lui invento molte altre cose, tra i cui i primi metal detector nel penitenziario di Alcatraz, la prima tv a 64 canali, la prima cimice per intercettazioni, ne inventava così tante che i sovietici lo prelevarono dal suo studio americano e lo riportarono in patria. Non si fece mancare neppure la collaborazione ai missili Tupolev.
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Metti oppure che affidasse la voce, invece che all’italiana Edda Dell’Orso, quella original, alla bambina prodigio Patricia Janečková, con antenati Russi. Vedi video.
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Oppure Metti che affidasse, con un colpo di stranezza, la voce ad un uomo…soprano, normalmente i soprani sono donna, a Vásáry André, lungamente voce solista dell’Armata Rossa. Vedi video. Sugli uomini soprano occorrerebbe scriverne le origini non fauste.
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Ecco,
se Ennio Morricone avesse fatto una di queste tre versioni, qualcuno lo avrebbe fermato?
Avrebbero interrotto l’esibizione.
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Li vorrei vedere questi pseudo amanti dell’arte,
ma ..dipende di chi,
a fermare Morricone.
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Ma siamo un paese Democratico?
Ma siamo un Paese dove vige la Libertà del singolo individuo a pensare come vuole, senza ledere con atti gli altri?
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I garruli fringuelli radical chic di sinistra di Milano con in testa sindaco Sala di Milano che proibì al russo Valey Gergiev di dirigere l’orchestra alla Scala: doveva ad alta voce rinnegare la sua nazione
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I pavidi dirigenti della Fenice di Venezia che hanno in questi giorni cancellato il concerto della pianista Valentina Lisitsa, riconosciuta una delle più grandi interpreti di Rachmaninov. Lei Ucraina di Kiev. ma filo russa perché ha fatto il concerto a Mariupol quando è stata presa dai Russi, e segnalata da attivista ucraina in Italia.
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I schizzinosi dirigenti del Teatro degli Arcimboldi di Milano proibiranno al ballerino Sergei Polunin, Ucraino ma di simpatie russe, con tatuaggi pro Putin di esibirsi? I paraculisti hanno dichiarato, Pur credendo nella libertà di espressione e nell’apoliticità dell’arte, Teatro Arcimboldi Milano in questi giorni sta lavorando alla sospensione delle repliche del balletto “Rasputin – Dance drama”, con il danzatore Sergei Polunin.Monumento all’Ossimoro.
Oramai i cartelloni degli spettacoli in Italia li fa Zelenskyj,
da colonia americana siamo ora diventati anche colonia ucraina.
Saremo Mai Italiani?
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Ringrazio il sindaco Mario Agnelli che a fine anno ha postato C’era una Volta il West eseguito col Theremin,
e che mi ha scurito queste riflessioni.
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Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
info@pierorossi.it
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Il giornalismo è scrivere ciò che qualcun altro non vuole che sia scritto.
Tutto il resto sono pubbliche relazioni.
George Orwell
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