lunedì, Ottobre 14, 2024

Palestra fantasma a San Giovanni Valdarno, la Provincia si rivolge alla Corte dei Conti: “dove sono finiti 540mila euro”

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“Sono amareggiata per la mancanza di rispetto dimostrato dal Centrosinistra che ha preferito la campagna elettorale, presenziando a Ponte Buriano al seguito del candidati del PD alle elezioni regionali, invece di presenziare nel ruolo per il quale sono stati eletti in Consiglio provinciale – afferma la Presidente Silvia Chiassai Martini –  Ho comunque risposto all’interrogazione sull’incarico gratuito conferito al Dott. Mancini Proietti che stava così a cuore alla minoranza da risultare quasi completamente assente alla seduta del Consiglio provinciale confermando di avere più interesse per la propaganda che per il confronto istituzionale.

Grazie anche al prezioso supporto fornito da Macini Proietti nella attività di controllo e di approfondimento portate avanti in questi mesi, sono emerse circostanze che definire assurde appare un eufemismo. Abbiamo scoperchiato una gestione allegra delle risorse pubbliche esercitata negli ultimi decenni dai miei predecessori, con centinaia di migliaia di euro spesi senza alcun controllo, senza alcun beneficio sul territorio o tutela dell’interesse comune. Mi ha lasciato esterrefatta la sottoscrizione di accordi tra la Provincia e il Comune di San Giovanni per la realizzazione di una fantomatica palestra, per la quale, nonostante lo stanziamento della Provincia di ben 540mila euro nel 2006, non vi è alcuna traccia della struttura e solo oggi,  dopo ben 14 anni, con la mia Amministrazione abbiamo richiesto l’immediata restituzione dell’importo erogato al Comune a seguito della mancata realizzazione dell’opera che avrebbe dovuto servire per le attività sportive delle Scuole Superiori di San Giovanni.

In tutti questi anni, la Provincia ha garantito il diritto allo studio e lo svolgimento dell’attività fisica dei ragazzi essendo costretta a pagare esosi affitti  presso altre strutture sportive sborsando altre centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico,  sicuramente risparmiato se ciascuno avesse fatto il proprio dovere. Invece si è agito contando, forse, più sulla “copertura” di matrice politica che sulla proficua collaborazione tra enti. Ma al peggio non c’è mai fine.

Abbiamo chiesto chiarimenti al Comune di San Giovanni e la restituzione delle risorse, inspiegabilmente immobilizzate da anni, attraverso anche numerosi solleciti a cui non è stata data risposta. Condizione per la quale abbiamo ritenuto doveroso, proprio nell’interesse pubblico, di ricorrere al vaglio della Corte dei Conti esponendo i fatti per ricevere una complessiva valutazione. A preoccupare il Centrosinistra non dovrebbe essere l’incarico di collaborazione a titolo gratuito voluto per il Dott. Mancini Proietti, ma bensì i danni economici arrecati alla Provincia e perpetuati nel più completo silenzio da chi ha avuto la responsabilità politica di amministrare questo ente negli ultimi 70 anni”.   

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Giuliano Amato e Donatella Stasio ad Arezzo per presentare il libro “Storie di diritti e di democrazia”

​La Corte costituzionale incarna i diritti che la Costituzione riconosce a tutti noi, li nutre e li difende. Con le sue decisioni insindacabili incide profondamente nella vita delle persone, della politica e delle istituzioni. Eppure, pochi la conoscono. Per questo Giuliano Amato e Donatella Stasio hanno scritto un libro che la descrive e ne ricostruisce la storia recente: “Storie di diritti e di democrazia. La Corte costituzionale nella società” (Milano, Feltrinelli, 2023). Il volume sarà presentato ad Arezzo, presso il  campus universitario del Pionta dell’Università di Siena, il 15 ottobre alle ore 15 nell’Aula 1 (viale Cittadini 33); l’incontro è […]

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