Il Programma LIFE è lo strumento finanziario dell’Unione europea, operativo dal 1992, per il sostegno di progetti ambientali, di protezione della natura e “per il clima”.
Il WetFlyAmphibia (conservazione di anfibi e farfalle di aree umide e loro habitat) è nato con il fine di riuscire a migliorare lo stato di conservazione delle popolazioni di anfibi e farfalle presenti negli habitat di aree aperte umide nell’ambito di una delle aree forestali più pregiate d’Europa, il parco nazionale delle Foreste casentinesi.
Nei giorni 11, 12 e 13 luglio si svolgerà a Santa Sofia la conferenza finale di questo LIFE: un’occasione per scoprire gli interventi realizzati nel progetto, i problemi e le minacce alla conservazione degli anfibi in Italia e per conoscere le specie presenti nel Parco.
Sono ancora aperte le iscrizioni agli eventi di domenica 11 luglio aperti a tutti: un’escursione (dalle 9 alle 13) alla scoperta degli anfibi e degli ambienti umidi del Parco e, nel pomeriggio, alle 15, un laboratorio e una visita guidata al Giardino Botanico di Valbonella (Corniolo).
A causa della sovrapposizione con la finale degli europei di calcio, che vede l’Italia protagonista, è rimandata a data da destinarsi la conferenza del naturalista, fotografo e conduttore televisivo di Geo Emanuele Biggi. È invece confermato, al termine della partita di calcio, alle 23 presso il parco Giorgi di Santa Sofia, lo spettacolo musicale di teatro d’ombre, adatto a grandi e piccoli, dal titolo “Fire charmers” a cura di Fossick Project. Si tratta di una riflessione intorno al desiderio costante e infinito dell’uomo di avere il controllo sui fenomeni naturali, con effetti indesiderati, spesso devastanti.
La sessione tecnica di lunedì 12, che apre alle 9 presso l’ostello Antica filanda, vedrà, dopo l’apertura dei lavori di Luca Santini, presidente del Parco nazionale, moderata da Marcello Miozzo, di D.R.E.AM Italia project manager del WetFlyAmphibia e la partecipazione di ricercatori e la presentazione di numerosi progetti dedicati alla conservazione dell’ululone appenninico e degli anfibi in genere.
I sopralluoghi di martedì 13 consentiranno invece di visitare alcuni dei siti di intervento realizzati nell’Area protetta.
Il LIFE vede il Parco nazionale come capofila e come partner associati coop. Dr.e.a.m. Italia, Carabinieri forestali, Unione dei Comuni montani del Casentino, università di Bologna e università di Pavia. Le specie target sono l’ululone appenninico, la salamandrina di Savi e il tritone crestato italiano, oltre alle farfalle “falena dell’edera” e “bombice del prugnolo”. Gli interventi consistono nella realizzazione di nuove aree umide, nel restauro e creazione di abbeveratoi, nel miglioramento di pozze già esistenti, per un totale di più di 115 in tutto il Parco.