Quale eredità ha lasciato sulla vita cristiana, la Parola di Dio, la liturgia e la Chiesa dei poveri un avvenimento storicamente importante come il Concilio Vaticano II? Qual è stato il suo influsso su figure significative a partire da padre Ernesto Balducci e anche padre David Maria Turoldo? Quali le attese e le speranze suscitate in quel tempo e tramandate ancora oggi?
Al Monastero di Camaldoli la Fondazione Ernesto Balducci con la Comunità di Camaldoli organizza un momento di riflessione e approfondimento nel 60° anniversario del Concilio Vaticano II.
Studiosi e relatori analizzeranno vari aspetti del Concilio e il suo impatto ancora importante e prezioso sulla Chiesa e sulla società contemporanea.
“Vorremmo scambiarci, e condividere, in questo luogo prezioso di riflessione e di preghiera, i molti doni che il Concilio ci ha lasciato, e concluderemo la giornata con l’intervento sulla Chiesa come eucaristia, che offrirà spunti di grande valore spirituale e teologico” spiega la presidente della Fondazione Balducci Grazia Bellini.
Al convegno a partire dalle 14, insieme alla presidente Bellini che introdurrà l’incontro con il monaco camaldolese padre Ubaldo Cortoni, sono previsti gli interventi dello storico del Concilio Giovanni Turbanti, di Pietro Domenico Giovannoni dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana sulla figura di Balducci e della storica della chiesa Mariangela Maraviglia su padre Turoldo. Interverranno inoltre Enrica Dignatici della Piccola famiglia dell’Annunziata di Dossetti, la storica della Chiesa Bruna Bocchini e le conclusioni son affidate alla teologa e biblista Rosanna Virgili.
Il convegno sarà preceduto dalla Santa Messa alle ore 11,30.
Sarà possibile partecipare gratuitamente in presenza all’Eremo di Camaldoli, oppure seguire in diretta l’evento e anche intervenire live da remoto tramite chat attraverso il canale Youtube della Fondazione Ernesto Balducci.
Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dal Ministero della Cultura – Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali e Fondazione CR Firenze