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45° edizione del Premio Letterario Casentino. Sabato 5 settembre torna il prestigioso concorso letterario nell’abbazia di San Fedele, a Poppi

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Sabato 5 settembre 2020, nell’ormai tradizionale e prestigiosa cornice dell’abbazia di San Fedele a Poppi, prende il via la 45° edizione del Premio Letterario Casentino che si tiene quest’anno in un periodo insolito: la data infatti è stata spostata da giugno a settembre per l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Si è voluto tuttavia riconfermare questa importante manifestazione, testimone di una realtà culturale particolarmente viva e dinamica, che richiama nella vallata casentinese non solo scrittrici e scrittori che partecipano al concorso letterario stimato per la valorizzazione di giovani talenti e per l’attento vaglio delle opere edite e inedite, ma anche eminenti personalità del mondo della cultura, insignite dei premi d’onore.

Fra queste, negli anni sono da ricordare Indro Montanelli, Mario Luzi, Lilli Gruber, Giorgio Caproni, Vittorio Sereni, Franco Zeffirelli, Cesare Romiti e, più recentemente, Giovanni Floris, Mirta Merlino, Tommaso Cerno, Matteo Marzotto, Silvio Garattini, Vincenzo Boccia, Daniele Radini Tedeschi e Vittorio Sgarbi.

Presidente del Premio è Paolo Brunetti. Presidenti delle varie sezioni sono Ivana Ciabatti e Giorgio Calcagnini per la sezione scientifica “Francesco Redi”, Marino Biondi e Silvio Ramat per la sezione umanistica editi “Giuseppe Frunzi” e inediti “Silvio Miano”, Cristiana Vettori per la sezione narrativa per ragazzi.

Gli organizzatori hanno preparato l’evento con cura, per mettere in atto tutte le misure precauzionali in base alle norme anti contagio vigenti. Al fine di attuare un corretto distanziamento sociale, i premiati della sezione editi sono convocati per la mattina del 5 settembre alle ore 11, quelli per la sezione inediti per il pomeriggio alle 16.

Istituito in epoca pre-bellica da importanti personalità come Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi e Carlo Coccioli, il Premio fu interrotto nel periodo bellico e poi riproposto negli anni Settanta per volontà del presidente del Centro Michelangelo, Silvio Miano, al cui nome è legata la sezione umanistica, unitamente a Vittorio Vettori, che già all’età di venti anni era stato segretario del Premio stesso.

Oggi il Premio Casentino si articola in sette sezioni fra opere edite e inedite. I premi alla carriera celebrano quest’anno la poesia e l’attività letteraria: per la poesia l’ambito riconoscimento è assegnato alla poetessa Cinzia della Ciana, per l’attività letteraria allo scrittore Carlo Lapucci.

Non manca un omaggio all’arte pittorica, con la presenza di tre artisti – Mauro Capitani, Vitaliano Angelini e Alessandro Nastasio – tra i più affermati nel panorama dell’arte contemporanea in Italia, con le cui opere vengono premiati i vincitori nelle varie sezioni.

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