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5 maggio 2023 – Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia

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Nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, la Polizia Postale condivide i dati più significativi di un impegno quotidiano, volto alla tutela dei minori da ogni forma di rischio in ambito cibernetico.

La lotta costante all’abuso sessuale commesso attraverso la rete in danno di minori ha portato, complessivamente, ad un aumento del numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale. 

Si tratta di soggetti di elevata pericolosità, tendenzialmente recidivi, spesso colti nella flagranza del reato di detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico.

Sono in genere uomini, di età inferiore ai 50 anni, che cercano di sfruttare le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete e di messaggistica istantanea, nel tentativo di assicurarsi anonimato e impunità.

L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante, che investe fasce di età sempre più precoci, sovente proprio negli ambienti virtuali che i ragazzi tendono a considerare più sicuri, come le chat con i compagni di scuola, i social e le piattaforme di gaming.

I minori sono le vittime più fragili di comportamenti illeciti e distorti, posti in essere da singoli o da reti organizzate, che approfittano della loro istintiva fiducia nel prossimo per carpire dati personali, confidenze, immagini private, per poi ricattarli in vario modo, causando anche conseguenze terribili.

Per questo la Polizia Postale è costantemente impegnata nella loro protezione, al fine di proteggerli dalle attenzioni deviate di adulti, che si concentrano proprio dove la presenza di minori è maggiore. I genitori sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi ed hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto. Anche la scuola svolge un ruolo fondamentale ed a vantaggio dei giovani sono dedicate le costanti iniziative di formazione che il Centro operativo della Polizia Postale per la “Toscana” e le Sezioni dipendenti, presenti in ogni capoluogo di provincia, realizzano ogni giorno.

Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” contiene non solo numeri in grado di raccontare di un rischio concreto ed attuale, ma descrive l’articolato sistema di tutela realizzato dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e di attività multidisciplinari, nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci.

La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società, ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia per l’infanzia e l’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre, se si agisce in modo costante sulla conoscenza e sulla prevenzione.

Il Centro operativo della Polizia Postale per la “Toscana”, nel corso del 2022, ha denunciato 101 persone per reati connessi allo sfruttamento sessuale dei minori online, ha effettuato 15 arresti e 90 perquisizioni su tutto il territorio regionale, registrando, rispetto agli anni precedenti un sostanziale aumento dei casi inerenti alla pedopornografia e all’adescamento online, relativamente a tutti gli indici rilevati (arresti, attività di perquisizione e persone denunciate).

Si assiste ad un considerevole aumento del numero di minori coinvolti, quali autori di reato, nei reati attinenti alla pedopornografia, con particolare riguardo alla detenzione e alla cessione di materiale pedopornografico. Proprio per questo, il nostro Centro operativo cura innumerevoli iniziative destinate ai ragazzi, con l’obiettivo di costruire insieme una vera e proprio cultura dell’uso consapevole e responsabile della rete, informando i più giovani sui rischi per la loro sicurezza personale, sull’importanza del rispetto dell’altro, ma anche sulle conseguenze delle proprie azioni.

In particolare, tra le numerose attività di polizia giudiziaria, nello scorso mese di dicembre è stata eseguita un’operazione di particolare rilievo, denominata “DICTUM”, scaturita da una segnalazione pervenuta nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale che, complessivamente, ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 31 persone, tutte residenti in Toscana, che all’interno di un noto servizio estero di cloud storage si procuravano e condividevano immagini e video realizzati utilizzando minori degli anni diciotto.

Cinque di questi indagati sono stati arrestati in flagranza di reato, durante l’esecuzione delle attività di perquisizione disposte a loro carico dalla Procura della Repubblica di Firenze, perché trovati in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico.

Dall’inizio del 2023, infine, il Centro operativo della Polizia Postale per la “Toscana” ha denunciato 21 persone, effettuato 3 arresti e 8 perquisizioni in ambito regionale, per reati connessi allo sfruttamento in rete di minori.

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