martedì, Novembre 5, 2024

Coronavirus: in Toscana 2.011 nuovi casi. Sei decessi

I PIU' LETTI

Sono 2.011 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 255 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.756 con test rapido.

Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.527.957. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.129 persone) e raggiungono quota 1.449.561 (94,9% dei casi totali).

I dati, relativi all’andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.

Al momento in Toscana risultano pertanto 67.209 positivi, +1,3% rispetto a ieri. Di questi 518 (stabili rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 27 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva.

La lista dei decessi si aggiorna con 6 nuovi decessi: 2 uomini e 4 donne con un’età media di 87,8 anni.

Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.122 tamponi molecolari e 10.031 tamponi antigenici rapidi: di questi il 18% è risultato positivo. Sono invece 2.232 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 90,1% di questi è risultato positivo.

L’andamento per provincia

Con gli ultimi casi salgono a 412.080 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (444 in più rispetto a ieri), 100.763 in provincia di Prato (123 in più), 119.660 a Pistoia (137 in più), 78.282 a Massa Carrara (154 in più), 165.891 a Lucca (258 in più), 178.209 a Pisa (283 in più), 139.416 a Livorno (222 in più), 138.055 ad Arezzo (161 in più), 109.425 a Siena (110 in più) e 85.157 a Grosseto (115 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana ha circa 41.376 casi complessivi ogni 100.000 abitanti dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 43.206 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (42.635) e Livorno (42.376). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 37.985).

In 66.691 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (876 in più rispetto a ieri, più 1,3%).

I 1.449.561 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

I decessi

La lista dei decessi si aggiorna con 6 nuovi decessi: 2 uomini e 4 donne con un’età media di 87,8 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 1 a Lucca, 1 a Pisa, 2 a Livorno, 1 a Arezzo, 1 a Grosseto.

Sono 11.187 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 3.543 nella Città metropolitana di Firenze, 907 in provincia di Prato, 1.000 a Pistoia, 707 a Massa Carrara, 1.049 a Lucca, 1.257 a Pisa, 836 a Livorno, 715 ad Arezzo, 602 a Siena, 410 a Grosseto. Vanno aggiunte 161 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 302,9 ogni 100 mila residenti. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (372,4 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (354,9 x100.000) e Pistoia (344,5 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (188,2 x100.000).

Tutti i dati saranno visibili sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

ULTIM'ORA

Migranti, le buone pratiche attivate dal comune di Bibbiena

Bibbiena vuole raccontare il suo modello di gestione dell’immigrazione con l’Associazione Tahomà e lo fa con numeri e caratteristica di una gestione virtuosa che può essere un buon modello da replicare.  “Siamo uno dei pochi comuni che ha scelto un percorso per minori non accompagnati ma non ne facciamo una bandiera politica, l’obiettivo è solo aiutare queste persone a trovare la loro strada, la loro autonomia. Il nostro modello funziona perché ogni ragazzo viene accompagnato verso l’autonomia e attraverso percorsi di inclusioni veri. L’immigrazione non può essere né lasciata a se stessa, né contrastata, ma gestita guardando sempre al bene […]

More Articles Like This