martedì, Ottobre 21, 2025

È morto il giornalista Andrea Purgatori, aveva 70 anni

I PIU' LETTI

E’ morto questa mattina a Roma, dopo una breve malattia, il giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori. Nato il primo febbraio 1953 nella Capitale, durante tutta la sua vita si è occupato in particolare di reportage e approfondimenti su terrorismo e criminalità: celebri le inchieste sulla strage di Ustica, così come quelle sul caso Moro e sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. In tv, su La7, conduceva la trasmissione ‘Atlantide’.

MOLES: PURGATORI GIORNALISTA DI RARA BRAVURA

“Con Andrea Purgatori perdiamo un giornalista di inchiesta di rara bravura, che ha dedicato la vita alla ricerca della verità sui più inquietanti e drammatici casi italiani e non solo. Raffinato sceneggiatore, conduttore di programmi di approfondimento di altissimo livello. Un uomo perbene, amato dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Un maestro di giornalismo che ci mancherà molto. Il mio pensiero commosso ai suoi figli e a tutti i suoi cari”, dichiara Giuseppe Moles, già sottosegretario all’Editoria.

IL CORDOGLIO DI LA7: ERA UN UOMO SPECIALE, UN GIORNALISTA DI RAZZA

“Andrea era uomo speciale, un giornalista di razza, un professionista straordinario. Amava il suo mestiere e riusciva a raccontare le storie in maniera approfondita ma semplice, senza mai fermarsi di fronte alla verità apparente. È stato così per la strage di Ustica, per le indagini sulla mafia, per la scomparsa di Emanuela Orlandi e per tutti gli altri casi che hanno segnato la storia d’Italia come ci ha raccontato magistralmente in questi anni nel suo programma Atlantide. Un lavoro fatto con passione e caparbietà ma soprattutto con il massimo rigore. Il Presidente Urbano Cairo, L’Amministratore Delegato Marco Ghigliani, il Direttore di Rete Andrea Salerno, il Direttore del Tgla7 Enrico Mentana, tutti i colleghi e gli amici de La7 lo ricordano con grandissimo affetto e stima, vicini alla sua famiglia”, sul sito di La7. 

Fonte
Agenzia Dire
www.dire.it

ULTIM'ORA

All’ex Lanificio Pratovecchio il libro di Filippo Boni con Oleg Mandić

In un momento storico in cui la guerra torna a minacciare il nostro presente e le coscienze civili si risvegliano per chiedere pace, la Memoria diventa un dovere ancora più urgente. È con questo spirito che domenica 19 ottobre alle ore 18.00, presso La.B (ex Lanificio Berti) a Pratovecchio (Ar), si terrà la presentazione del libro “Mi chiamo Oleg, sono sopravvissuto ad Auschwitz” (Newton […]

More Articles Like This