sabato, Novembre 23, 2024

77esimo anniversario di Monte Pomponi

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Si è tenuta ieri, venerdì 3 settembre, in località Monte Pomponi la commemorazione del Tenente Eldo Capanna e del Sergente Otello Boccherini, giovani paracadutisti della Folgore caduti per mano dei tedeschi il 3 settembre 1944. Un momento di ricordo con la deposizione di una corona d’alloro al monumento che ricorda gli “Eroi dello Squadrone F” decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Presenti il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri, il colonello Christian Passarini del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (RRAO), il comandante della Stazione dei Carabinieri di Pratovecchio Stia Lgt Massimiliano Portera, il presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sez. di Arezzo Giuliano Caroti e il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Pratovecchio Stia Stefano Bruni.

Per l’occasione un ristretto team di acquisitori del 185° RRAO, reparto che raccoglie l’eredità storica e d’impiego operativo del glorioso Squadrone F, ha voluto rendere onore a Capanna e Boccherini con una marcia addestrativa da Caiano a Monte Pomponi, lungo l’itinerario seguito dai due paracadutisti nel settembre 1944, ricongiungendosi così idealmente con quei soldati coraggiosi che, nel compiere il loro dovere, donarono la vita per la Patria.

Nato dallo sfaldamento della Divisione Paracadutisti “Nembo” dopo l’8 settembre 1943, il I squadrone da ricognizione “Folgore”, Squadrone F, si pose al servizio delle Forze Alleate, inquadrato all’interno della I Divisione Canadese ed impiegato in missioni esplorative dietro le linee nemiche con il compito di aprire la strada alle truppe angloamericane. Nel settembre 1944 alcune squadre furono inviate in Casentino con l’obiettivo di fornire informazioni sull’attività tedesca nelle zone del Passo della Consuma e del Monte Falterona. Eldo Capanna ed Otello Boccherini, in missione nella zona di Monte Pomponi, vennero catturati e, dopo atroci torture, furono uccisi il 3 settembre 1944 dai soldati della Wehrmacht, essendosi rifiutati di fornire informazioni sui movimenti delle Forze Alleate.

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