SUBBIANO. “La violenza contro le donne è una violazione dei diritti, nel tempo è stata una manifestazione di discriminazione da parte degli uomini… ma è giusto dire che è stata?”.
La domanda se la pone Nadia Casini, Assessore del Comune di Subbiano, e risponde a se stessa e a tutti uomini e donne: “ La donna subisce violenza da sempre, ha provato a sollevarsi a combattere perché questo non avvenisse, ma se giuridicamente è riuscita ad ottenere qualcosa non ci è riuscita nella vita quotidiana. Tante, troppe le donne che non hanno nemmeno il coraggio di ribellarsi, di denunciare…”.
Ecco allora la Panchina Rossa installata nel 2019 con il Sindaco Ilaria Mattesini in quei giardini dove nel 1921, una maestra fu uccisa dal marito, una Panchina che è lì a ricordare che “L’ Amore non Uccide” e un numero di telefono, il 1522, a cui ci si può rivolgere quando si subisce violenza, un numero a disposizione per una salvezza H24.
L’Amministrazione Comunale di Subbiano per questo 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, illuminerà di rosso il Palazzo Comunale con un giorno di anticipo per ricordare a tutti questo giorno. Un giorno in cui tutti debbono ribellarsi alla violenza. Il giorno in cui “dobbiamo aiutare la donna a vincere la sua paura, quella che lei ritiene una vergogna, dobbiamo convincere le donne a denunciare a far emergere la realtà, a dare la possibilità alla giustizia di intervenire”, dice Nadia Casini.
Giovedì 25 Novembre, grazie alla collaborazione Comune e Vie Naturali di Subbiano, i commercianti esporranno un fiocco rosso fuori dei loro locali e alle ore 17 ci sarà un incontro e un momento di riflessione alla Panchina Rossa ai Giardini di piazza Risorgimento quella Panchina, che racconta di una donna che non c’è più per la violenza che l’ha uccisa.
Fiocchi rossi, incontri e riflessioni saranno insieme all’Amministrazione Comunale di Capolona alle 17,30. Un altro momento di incontro sarà in piazza della Vittoria a Capolona, dove lungo v.le Dante e acconto alla Scuola, luogo delle future generazioni, c’è un’altra Panchina Rossa.
“La violenza contro le donne è endemica, nei paesi sviluppati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime e gli aggressori sono di tutte le classi sociali o culturali e di tutti i ceti economici. Da studi fatti una donna su cinque subisce una violenza di qualunque genere, nella sua vita. La cosa incredibile è che questo avvenga in grande maggioranza nella famiglia“ ricorda l’assessore Nadia.
Prosegue: “Per sconfiggere questo fenomeno dobbiamo combattere contro il silenzio. Dobbiamo far sentire la donna violentata protetta, accolta, capita. Non dobbiamo lasciarla sola e al contempo dobbiamo tenere ben acceso e forte il focolare della famiglia, per noi, per i nostri figli, per le nostre figlie, per il futuro dell’essere umano”.