di Andrea Giustini
«Quali società offrono un servizio Alta Velocità in Italia? Quanti Frecciarossa fermano ad Arezzo? Pensate la nostra città sia adeguatamente servita?» queste le domande che Matteo Galli, presidente del Comitato SAVA (Stazione Alta Velocità Arezzo), ha rivolto agli studenti dell’ITIS Galileo Galilei dando inizio a “Un’ora ad Alta Velocità”, piccola lezione che si è svolta questa mattina presso l’Aula Magna.
Un’iniziativa educativa e illuminante che fra ieri e oggi, con slides, quiz tematici e pure una diretta streaming, ha coinvolto quattro classi dell’Istituto, introducendo i ragazzi all’importanza di un’infrastruttura Alta Velocità nel nostro territorio e alle iniziative che il Comitato ha portato avanti dallo scorso febbraio 2022.
L’ingegner Galli ha mostrato quali sono attualmente le opzioni sul tavolo per l’ubicazione di Medio Etruria, cioè Rigutino, Creti e Montallese, ed ha indicato i criteri più importanti di valutazione alla luce dei requisiti moderni, cioè sicurezza, riduzione delle emissioni di CO2 e inter-modalità. Infine, dati alla mano dal recente studio condotto dal dott. Andrea Spinosa pubblicato sulla rivista specializzata CityRailways, ha spiegato le ragioni che rendono Rigutino la miglior scelta sul campo.
Muniti di cellulare e scannerizzato un apposito QR code, i ragazzi si sono poi divertiti a rispondere a di 10 domande basate sulla lezione, ed hanno fatto a gara per raggiungere i primi 5 posti del “leader board”, per velocità di risposta.
In conclusione Galli ha parlato della petizione per una Stazione AV ad Arezzo lanciata dal Comitato SAVA sulla piattaforma change.org, e di come sia fondamentale che gli aretini, e non solo, la firmino: più persone aderiscono e più l’opzione Rigutino avrà peso in sede decisionale. Si, perché come ha ricordato l’ingegnere «nonostante i dati siano dalla nostra parte la politica è un’altra cosa».
La professoressa Daniela Santoro agli studenti «Cambiare mentalità non è sempre facile, ma vi dico che basta iniziare per riuscirci. Abbiate in mente l’idea che muoversi in questo modo, attraverso un treno Alta Velocità piuttosto che la propria auto o l’autobus, non è scomodo come potrebbe sembrare. E’ anzi alternativo, proprio come concetto, ed è molto più rapido e confortevole».