Giovedì 17 luglio, alle ore 21 (ingresso libero), La.B (ex Lanificio Berti, Pratovecchio) sarà il palcoscenico di un’esperienza unica e coinvolgente:
La capra del signor Seguin, una performance multisensoriale ispirata al celebre racconto di Alphonse Daudet.
Questa serata unica e coinvolgente, parte del programma del La.B per “Aspettando Naturalmente Pianoforte“ , promette un’esperienza immersiva che intreccia tre linguaggi artistici.
Il pubblico sarà trasportato in un viaggio emozionale grazie alla pittura dal vivo di Afran, artista camerunense di fama internazionale, alle suggestive note del pianista virtuoso Luis Di Gennaro, e alla voce narrante intensa e profonda di Monica Melesi.
La performance è una riflessione poetica sul coraggio di scegliere la vita nella sua pienezza e imprevedibilità, esplorando il profondo desiderio di libertà che anima ogni creatura, anche quando il prezzo da pagare è alto.
“Costruire la nostra performance attorno al racconto di Daudet non è casuale: le sue ambiguità o le sue multiple possibilità interpretative ci consentono di rimanere proprio nel nostro ruolo di artisti che non è quello di dare risposte, ma di suggerire nuove prospettive di riflessioni.
È innegabile che il tandem arte, musica e recitazione costituisca anche per noi stessi uno stimolo ad uscire dalle nostre rispettive zone di conforto e a metterci ulteriormente in gioco”.
Afferma Afran, al secolo Francis Nathan Abiamba, artista contemporaneo residente in Italia dal 2009.
L’artista, è noto per la sua esplorazione di temi legati all’identità e alle complessità del mondo contemporaneo attraverso pittura, scultura, installazioni e performance, con opere caratterizzate da una forte componente simbolica e concettuale.
Ha esposto a livello internazionale, inclusa la 59a Biennale d’arte di Venezia e la Triennale di Milano.
Luis Di Gennaro anticipa:
“Sarà una sonorizzazione estemporanea ispirata al racconto di Alphonse Daudet. Una musica inedita che farà da colonna sonora alla performance attingendo dalle note del pianoforte, strumento ispiratore del festival, ma anche da suoni di sintetizzatore che rendono più attuale la narrazione musicale.
Una musica emozionale e suggestiva che conduce un viaggio di scoperta e di auto-riflessione, dove la libertà diventa un simbolo di vita e di speranza”.
Una performance che combina musica, arte e narrazione per creare un’atmosfera di intensa emozione e riflessione, invitando il pubblico a soffermarsi sul valore della libertà e su ciò che siamo disposti a fare per ottenerla.
Aspettando Naturalmente Pianoforte è la rassegna che trasforma l’anno ‘di pausa’ del festival biennale in un tempo vivo, necessario.
Un rito collettivo fatto di musica, cammini, parole e visioni, che da luglio a settembre anima borghi, abbazie, foreste e piazze con eventi unici, profondamente radicati nella bellezza del territorio, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e nella sua vocazione all’ascolto.
Un programma ricco di nomi, suoni e incontri, che intrecciano arte, natura e pensiero, organizzato dall’associazione Pratoveteri Aps con la Direzione artistica di Enzo Gentile.