Sabato 7 ottobre 2023 dalle ore 11.30 si è tenuto presso l’Aula Magna della Scuola Media Cesalpino un incontro aperto agli insegnati e agli studenti sul tema del diritto verso l’apprendimento ovvero della possibilità di garantire a tutti la cultura rendendola accessibile.
Un evento che ha rappresentato un momento di scambio di esperienze educative e approcci alla dislessia che ha coinvolto alcune classi dell’ICS Cesalpino.
Alla presenza della Dirigente Scolastica Sandra Guidelli e di fronte al dr. Panayiotis Constantinides, docente greco di lingua inglese specializzato in didattica e supporto agli studenti con DSA, al dr. Mads Johan Ogaard, artista norvegese pluripremiato insegnante di didattica speciale e al dr. Boelo vander Pool, docente spagnolo specializzato in didattica per gli studenti con DSA, gli studenti della Scuola Media Cesalpino hanno presentato una performance in lingua inglese emozionante e coinvolgente.
I docenti sono rimasti sorpresi dalle competenze trasversali dei giovani studenti, dalla loro capacità di affrontare il pubblico, con una naturale attitudine a dialogare ed entrare in empatia con la platea, oltre che dall’assoluta padronanza della lingua inglese.
Moltissimi i momenti da raccontare.
Dalla parte piu’ commovente quando una alunna ha ripercorso la sua esperienza da studente dislessica ricordando, sempre in lingua inglese, di come si sia sentita compresa ed accolta dai professori e dai compagni di classe ed aiutata.
Federica ha svolto con disinvoltura e simpatia il ruolo di presentatrice, introducendo i vari momenti che hanno animato l’incontro, tutti curati nei minimi particolari e tutti molto applauditi.
Come non ricordare Giacomo e Milena in eleganti abiti di scena in perfetto stile anglosassone?
Oppure i momenti musicali offerti dai giovani musicisti delle classi 3A e 3B diretti dal prof. Massimo Melani?
E ancora le bellissime storie raccontate, sempre in lingua inglese, da Rachele e Ariel della 2C e da Carlotta, Azzurra, Duccio, Aurora, Sabrina e Samuele della 3C.
L’emozionante momento nel quale Maha e Sara hanno donato ai docenti stranieri ospiti una icona sacra da loro dipinta.
E poi Alessandro e Pietro della 3D con la loro esuberanza e simpatia.
Moltissimi i ragazzi coinvolti e tutti davvero molto bravi.
Meravigliosamente coinvolgi in un progetto dedicato agli altri, al diritto verso l’apprendimento, all’accoglienza.
Fino alla presentazione del linguaggio Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per vedenti e ipovendenti.
“Le scuole sono il luogo più sacro. Lì c’è tutto il cuore, lì ci sono tutti i germogli, lì c’è tutto il futuro, lì ci sono tutti i figli“.
A scuola la lavagna è uno spazio su cui viene tracciato un nuovo confine.
E ogni mattina l’insegnante cerca di far passare quante più persone da una parte all’altra. Dall’incertezza, dal dubbio, dal vuoto verso la conoscenza e il sapere.
Tutti possono e devono sconfinare.
Guardare questi giovani studenti della Scuola Media Cesalpino – tutti bravissimi – è stato come guardare un bellissimo campo di grano.
Un campo che era erba, e che adesso è diventato spiga, pronto a donare farina, e poi pane.
La bellissima percezione di trovarmi di fronte a ragazzi che saranno davvero capaci di fare cose nuove, e non semplicemente ripetere quello che altre generazioni hanno fatto.
Ragazzi ai quali viene insegnato che le radici dell’educazione sono amare e accogliere.
E raccontarsi, sempre.
Raccontarsi come ha fatto Milena che ha deciso di donare al pubblico una straordinaria esecuzione di Comptine d`un autre ete di Yann Tiersen.
Possiamo pensare quel che vogliamo della scuola, i problemi sono innumerevoli e molti insegnanti sono soltanto dei burocrati senza vocazione.
Ma questo spazio è anche abitato da giganti che da anni lavorano in silenzio per il bene comune più importante che abbiamo, i nostri giovani.
Sono questi insegnanti le colonne silenziose che sostengono la scuola.
E alla Scuola Media Cesalpino queste “colonne silenziose” riescono sempre, assieme ai loro studenti, a regalare momenti intensi e magici come quello vissuto in un sabato mattina di inizio ottobre.