Il Sindaco Filippo Vagnoli rilancia, dopo Ghinelli, la proposta dell’Ingegnere Matteo Galli, promotore di una raccolta firme, sul collegamento all’alta velocità. La proposta, firmata da migliaia di cittadini, è quella di uno scalo tra Olmo e Rigutino.
Vagnoli commenta: “Ho incontrato personalmente l’ingegnere Galli e ritengo che la sua visione sia assolutamente corretta e da perseguire. In quel punto ci sono tutte le condizioni per portare avanti, da subito, un progetto credibile e importante per i territori più marginali della provincia. In quel luogo, infatti, c’è anche la linea lenta e basterebbe un piccolo raccordo, uno scambiatore, per consentire ad un cittadino del Casentino di andare nelle città più grandi partendo con il trenino della vallata e poi prendendo l’alta velocità. Un progetto che cambierebbe radicalmente il futuro di molti territori come il nostro, e anche la vita di tanti cittadini che, in questo modo, potrebbero davvero tornare a vivere in montagna”.
Vagnoli fa un appello trasversale alla politica provinciale: “Ritengo che questo sia il momento giusto per realizzare questa opera. Veniamo da una pandemia che ha cambiato tutto. Dovremmo essere in grado di guardare al domani con categorie diverse e spingere affinchè tutti i cittadini possano avere pari opportunità. Credo che l’opera che collega le piccole stazioni all’alta velocità, dovrà proprio essere questo: un modo per sviluppare maggiormente l’economia, l’occupazione, il lavoro e la mobilità sostenibile. Proprio per questi motivi il lavoro non dovrà avere bandiere, o essere di parte, ma coinvolgere tutti in modo corale perché in ballo c’è lo sviluppo e il benessere dei nostri territori”.
Il Sindaco di Bibbiena fa un appello anche alla Regione Toscana in vista della programmazione sul PNRR: “La vicinanza alla direttissima e la possibilità di inserirsi in una connessione intermodale ferro-ferro sono punti di partenza concreti. Nel PNRR ci sono le misure 2 e 3 dedicate rispettivamente alla rivoluzione verde e transizione ecologica e alle infrastrutture e mobilità sostenibile. Sub queste misure specifiche la Regione Toscana sta già pensando di partecipare con azioni importanti, ne cito solo alcune come la tranvia Campi Bisenzio-Bagno a Ripoli, o gli investimenti sui porti di Livorno e Piombino e si parla di milioni di euro ovvero 370 per il primo progetto e 77 per il secondo. Io dico, perché non aggiungere a questi e altri progetti già definiti o in via di definizione anche quello aretino? Un progetto concreto, semplice che porterebbe beneficio non solo al Casentino ma ai territori limitrofi di tutta la provincia, ma anche per Perugia e Siena. Credo che questo sia il momento giusto di agire. E come dire, ora o mai più”.
Nel punto indicato dall’Ingegner Galli tra Olmo e Rigitino, i binari della linea lenta e di quella ad alta velocità, distano soltanto 80 metri. Sarebbe quindi possibile raggiungere la fermata direttamente dalla stazione di Arezzo con degli shuttle. Una sorta di metropolitana dalla stazione aretina fino ad Olmo.
Anche Vagnoli, come Ghinelli, punta su questa localizzazione in quanto come ribadisce il Sindaco di Bibbiena: “Una stazione lontana da Arezzo porterebbe a perdere i pochi treni ad alta velocità che attualmente transitano dal capoluogo