Ammontano a quasi 277 milioni le risorse che la Regione ha assegnato alle Società della Salute o alle Zone distretto per le attività destinate a persone anziane e non autosufficienti per il 2022.
Lo stanziamento è stato approvato con una delibera presentata dall’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli nel corso dell’ultima seduta di giunta .
Secondo la ripartizione stabilita, 58 milioni di euro serviranno a garantire i servizi domiciliari rivolti a persone anziane non autosufficienti; 12,9 milioni di euro verranno utilizzati per dare continuità ai progetti di vita indipendente, e infine 206 milioni di euro saranno messi a disposizione delle Aziende sanitarie per l’inserimento ed il mantenimento degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti nelle Residenze sanitarie assistenziali e nei Centri diurni.
“Le attività cui sono rivolti questi fondi – commenta Serena Spinelli – confermano e anzi rafforzano la scelta di integrare gli interventi di tipo sociale e sanitario per garantire l’assistenza e la presa in cura complessiva delle persone più fragili e per migliorarne la qualità della vita.
Rispetto a un anno fa le risorse sono confermate, così come l’impegno per i progetti di vita indipendente, cioè per le attività volte ad accrescere il grado di autonomia delle persone con disabilità e a sostenere concretamente l’attuazione del loro progetto di vita”.
Ma vediamo nel dettaglio come verranno utilizzati i fondi.
Fondo per non autosufficienza
I 58 milioni disponibili verranno utilizzati per: interventi domiciliari sociali e sociosanitari forniti in forma diretta dal servizio pubblico (assistenza domiciliare sociosanitaria e integrata); interventi in forma indiretta, domiciliari o per la vita indipendente, tramite titoli per l’acquisto di servizi e per il sostegno alle funzioni assistenziali; inserimenti in Centri Diurni; interventi temporanei o di sollievo nelle Rsa.
Vita indipendente
Per vita indipendente si intende la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave di autodeterminarsi e poter vivere come chiunque. Gli interventi che saranno finanziari in quest’ambito riguardano la cura della persona, l’assistenza personale (nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio) e gli interventi per favorire l’accessibilità e la mobilità.
I destinatari degli interventi riceveranno un contributo mensile compreso tra un minimo di 800 e un massimo di 1.800 euro.
Quote sanitarie per Rsa e Centri diurni.
I 206 milioni di euro disponibili per il 2022 permetteranno l’inserimento di persone anziane ultrasessantacinquenni non autosufficienti, in Residenze Sanitarie Assistenziali e Centri Diurni.