E’ stato rinnovato, per il prossimo triennio, il contratto integrativo alla Baraclit di Bibbiena. Interessa oltre 360 lavoratori. I temi principali sono salario e mensa aziendale, punto di forza di un welfare inclusivo.
“In questa trattativa e in questo accordo – commenta la Fillea Cgil – abbiamo trovato un’azienda disponibile a scommettere con noi sulla crescita, sull’innovazione e sulla dignità del lavoro. La Baraclit, grazie anche alla contrattazione aziendale, vede tra i suoi dipendenti un utilizzo limitato e residuale dei contratti a termine e interinali perché nel tempo ha compreso il valore aggiunto di avere lavoratori motivati e consapevoli del valore del loro lavoro e dell’impresa”.
Il contratto Baraclit, secondo la Fillea, è un esempio: “esiste un modo virtuoso per esercitare la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa. Per noi il sistema migliore è il confronto al tavolo negoziale al quale maestranze e impresa condividono le problematiche e le necessità, facendosi carico di portarle insieme a sintesi. Vogliamo quindi che questo contratto integrativo sia preso ad esempio in un settore, quale quello della prefabbricazione, in cui si investe poco, si riducono i costi di produzione, si utilizzano contratti precari e non si riesce a redistribuire ricchezza e benessere tra i lavoratori”.