di Stefano Pezzola
Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta: “vaccinarsi è una scelta di libertà e fa funzionare l’economia“.
Meno male, quantomeno ci ha risparmiamo la retorica che vaccinarsi è un atto d’amore!
A dirla tutta pensavo che vaccinarsi avesse a che fare con il diritto di scelta e il diritto alla salute.
In virtu’ del fatto che la legge dispone che nessuno possa essere vaccinato contro la propria volontà.
“Se ci saranno delle restrizioni, dovranno riguardare solo quelli che non sono vaccinati, cioè gli egoisti – ha aggiunto Brunetta – chi non vuole vaccinarsi dovrà fare casa-lavoro. Quindi niente cinema, teatro, sci, albergo, ristorante. Perché metterebbe in pericolo gli altri. Chi invece è vaccinato ha il via libera a tutto, perché ha fatto una scelta di responsabilità e non di egoismo“.
“Quindi casa, tampone per il lavoro – ha concluso – e poi state a casa, tranquillamente, a guardare la televisione‘“.
Tengo innanzitutto a rassicurarla.
Non ho il televisore in casa e quindi non trascorrerò le mie giornate “confinato” a guardare i talk show di propaganda che quotidianamente i canali main stream trasmettono a tutte le ore.
Inoltre mi preme rassicurarla sul fatto che adoro da sempre vivere all’aria aperta.
Nonostante sia un diversamente giovane amo arrampicarmi sugli alberi, far rimbalzare i sassi sull’acqua, pescare le rane con il retino, fare lunghe corse in bici, arrampicarmi su sentieri di montagna, costruire dighe in un ruscello, correre sotto la pioggia, fare passeggiate a piedi nudi, seguire le tracce di animali selvatici, avventurarmi nel bosco, piantare, coltivare e mangiare e andare a cavallo.
In inverno amo giocare con la neve, tantissimo.
Mi piace ascoltare musica, leggere libri, scrivere al computer e non così spesso come vorrei andare in chiesa a pregare.
Amo la mia moto.
A suo parere sono un pericolo per gli altri?
E soprattutto, le restrizioni secondo Lei sono un premio per i vaccinati?
Chi non si vaccina non potrà sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, frequentare palestre e piscine, Le afferma.
E sostanzialmente sarà escluso dalla vita sociale del Paese.
Perché potrà ottenere una certificazione tramite tampone solo per andare a lavorare e per i servizi essenziali.
Stia sereno Ministro Brunetta, le cose veramente essenziali nella vita si contano sulle dita della mano e non sono quelle sopramenzionate.
Il mio stato psico fisico innanzitutto è senza dubbio la ricchezza piu’ grande e Lei – se ne faccia una ragione nonostante i continui ricatti – non può metterci mano perché seguo una alimentazione sana, e come detto vivo all’aria aperta praticando molto sport.
Sono cosciente poi che il mio tempo è la cosa piu’ importante che ho e sono abituato a spenderlo bene, con parsimonia ed allegrezza.
La vita mi ha poi insegnato che ricevere e dare amore è una delle esperienze più appaganti, non serve altro.
Ma soprattutto ho ben chiaro – ripeto se ne faccia una ragione – che una vita senza propositi è una vita senza destinazione.
Ed io mi sveglio ogni mattina con buoni propositi e con un senso di gratitudine che nulla ha a che fare con quell’egoismo del quale Lei mi accusa.
Una delle cose più importanti della vita caro Ministro è scoprire qual è il suo significato vero e oggettivo: sapere che vogliamo fare nella nostra vita seguendo le nostre passioni con forza e determinazione.
Ogni mattina mi sveglio continuando nella mia personale ed intima ricerca, cercando il mio centro di gravità permanente.
E Lei?
E’ all’altezza di questo nobile compito?
