Casentino – Ancora risultati conseguiti sul fronte “anti truffa” dai Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, settore nel quale gli investigatori casentinesi hanno negli ultimi mesi acquisito una puntuale competenza in ordine a modalità di azione dei truffatori e altri particolari, utili a scongiurare il verificarsi di nuovi episodi.
Questa volta l’indagine parte indietro nel tempo, circa un anno fa. L’oggetto di interesse, per il quale il malcapitato aveva cercato in rete il “best price”, è un trattorino tagliaerba della nota marca New Holland, che nello specifico settore è sicuramente leader. L’acquisto è abbastanza comune tra gli appassionati della valle e anche al malcapitato deve aver fatto gola l’annuncio di vendita posto su un noto sito di compravendita online che, di fatto, dalla consultazione, rimandava ad un link di un sito internet, ben fatto, che serbava tutte le caratteristiche di autenticità, allocato in Italia. In breve l’uomo avrebbe concluso un buon affare con le persone che si spacciavano, a sua insaputa, per una vera e propria concessionaria.
Con vari escamotage, da veri maestri del commercio truffaldino, la persona veniva convinta, in breve, a concludere l’affare, versando un acconto di 850,00 Euro per fermare il trattorino che, a detta dei commercianti truffatori, stava andando letteralmente “a ruba”. Due elementi quindi che hanno tratto in inganno l’acquirente: il rimando ad un sito internet di una concessionaria – inesistente – e l’acconto, normalmente versato tramite bonifico e non con modalità inconsuete di pagamento.
Il trattorino non arriverà mai a destinazione e le tasche dell’acquirente saranno più leggere di 850,00 Euro. La denuncia sporta immediatamente ai Carabinieri, ha fatto sì che scattassero le indagini, rese complicate dalla non immediata riconducibilità di conti correnti e utenze telefoniche ai soggetti che saranno poi identificati e denunciati come i responsabili della truffa.
I Carabinieri della Stazione di Strada in Casentino che si sono occupati del caso, hanno riscontrato diversi elementi che, al termine delle indagini, hanno portato alla denuncia di due uomini italiani, residenti a Roma e nel padovano, già autori nel pregresso di episodi simili. Per loro una denuncia in stato di libertà per truffa.
Si raccomanda quindi ancora una volta estrema prudenza. Nel caso specifico, l’annuncio aveva tutti i requisiti di genuinità riguardo alla provenienza del bene dal territorio nazionale, il rimando ad un sito internet di una pseudo concessionaria e la disponibilità immediata dei dati del venditore, che solo specifiche indagini potranno poi identificarlo compiutamente. Ma nonostante ciò, dinanzi a prezzi estremamente vantaggiosi e non compiendo vari ed ulteriori riscontri in proprio, nei limiti delle proprie possibilità si intende, il rischio di incorrere in truffe ed incauti acquisti è sempre dietro l’angolo.
Ancora una volta, sinteticamente, il link al sito dell’Arma dei Carabinieri contenente una serie di consigli per cercare, in tutti i modi, di non rimanere “intrappolati” nella rete con l’e-commerce. http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/internet/i-rischi-dell%27e-commerce