Servizi di continuità assistenziale ospedale – territorio, progetti socioeducativi per minori e percorsi di sostegno familiare per persone con decadimento cognitivo. Sono queste le azioni che la Zona Distretto Casentino ha previsto per i prossimi tre anni grazie al progetto A.Te.Do.C finanziato per 263.000 euro dalla Regione Toscana attraverso il Fondo sociale europeo plus e rivolto alle persone non autosufficienti e con disabilità, residenti in Casentino.
In particolare, l’Azione 1 di cui hanno già beneficiato 25 persone, prevede “Servizi di continuità assistenziale ospedale territorio”, attraverso l’assegnazione di buoni-servizio per interventi domiciliari rivolti sia a persone con più di 65 anni con limitazione temporanea dell’autonomia, che a persone con certificata disabilità. L’obiettivo è rafforzare la risposta nella continuità delle cure dalla dimissione ospedaliera al domicilio.
L’Azione 2, “Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza”, è dedicata all’attivazione di interventi domiciliari da parte di psicologi, educatori professionali, oss e operatori socio assistenziali.
L’Azione 4 è specifica per l’attivazione di servizi domiciliari socio assistenziali rivolti a minori con disabilità. Attraverso l’assegnazione di buoni servizio, vengono attivati specifici interventi finalizzati alla realizzazione di progetti socio-educativi e di sostegno alle famiglie.
“Un altro contributo importante con cui la Regione Toscana conferma l’attenzione ai bisogni socio sanitari dei territori- sottolinea La Direttrice di Zona Marzia Sandroni- con una visione attenta e coerente, necessaria tanto più in questo momento in cui le risorse sono poche e devono essere ben orientate rispetto ai bisogni”.
Tutte le informazioni sul progetto A.Te.Do.C. sono disponibili agli sportelli Punto Insieme del proprio comune di residenza.
https://www.regione.toscana.it/-/sportelli-puntoinsieme-della-zona-casentino